Chi sarà il portiere della Roma? Strategia precisa per il post Svilar: vogliono indebolire una diretta avversaria
I giallorossi pronti al grande colpo di mercato con la posizione di Svilar tutta da decifrare. Ecco cosa potrebbe accadere.
Con l’arrivo della primavera sono iniziate anche le grandi manovre dei club per farsi trovare pronti in vista della prossima stagione. La Roma non sa ancora se salirà sul treno che conduce all’Europa che conta ma le valutazioni sui calciatori più importanti della rosa sono già iniziate.
Sembra difficile poter fare a meno di Mile Svilar, ad esempio, terzo portiere soltanto in apparenza. Il calciatore classe 99 ha impressionato un po’ tutti e attorno alla sua posizione ruota il mercato dei giallorossi. Da scelta di ripiego a protagonista del prossimo mercato estivo: la sua storia nasce proprio da qui.
In Europa l’estremo difensore è il terzo per parate dietro a Lunev del Qarabag e Vindahl dello Sparta Praga, numeri che non fanno che evidenziare i meriti del giocatore uniti a quelli di Mister De Rossi. Ora è arrivato il momento di parlare di futuro insieme.
L’unica certezza è che la favola Rui Patricio abbia già emesso la propria morale, con il portoghese decisamente in uscita dopo tante ombre e poche luci nel corso della sua permanenza nella Capitale. Ecco allora quale sarebbe la strategia del club capitolino.
Salgono le quotazioni del portiere
Secondo le ultime indiscrezioni di mercato la Roma starebbe pensando seriamente a Pierluigi Gollini per il ruolo più delicato in campo. Il portiere in prestito al Napoli ma di proprietà dell’Atalanta dovrebbe liberarsi a fine stagione a parametro zero.
Un’occasione da non lasciarsi scappare per nulla al mondo. I giallorossi potrebbero dunque risparmiare sull’acquisto di un nuovo portiere e concentrare i propri sforzi in altri reparti. Sugli esterni ad esempio ma anche per un eventuale dopo Lukaku in attacco.
Il destino di Svilar
Che fare con Svilar? Un “grazie e arrivederci” suonerebbe come una canzone stonata a meno che dalla Premier non arrivi un’offerta da 30 milioni. In quel caso sarebbe la società giallorossa a pensarci bene. I conti della Roma non sorridono e l’uscita del calciatore potrebbe agevolare il lavoro della dirigenza.
Se i giallorossi non dovessero andare in Champions League sarebbe quasi obbligatoria una cessione del genere. I 6 clean sheet in 17 gare di Svilar farebbero ancora più male ai tifosi, che non hanno avuto nemmeno il tempo per goderselo a pieno. Il calcio è così, a volte non aspetta nessuno. Le dinamiche del mercato possono infine rivelarsi assai crudeli.