Stavolta la pagano cara: stangata per il club italiano | Penalità in classifica confermata
La decisione del Tribunale è arrivata: cambia la classifica, il club annuncia ricorso, ma la situazione è compromessa
La fine della stagione calcistica si avvicina e i punti in palio in ogni singola giornata iniziano inevitabilmente a valere il doppio. Non si tratta solo di un’espressione figurata, perché è cosa nota che nel girone di ritorno e in particolare nella sua seconda parte ogni gara possa nascondere insidie.
Nella fase ascendente di qualunque torneo e in generale quando c’è da disputare quasi un intero girone capita spesso di assistere a partite tatticamente più aperte, nelle quali anche le formazioni coinvolte nella lotta per la salvezza accettano il rischio di tornare a casa senza punti dopo aver provato a portarne a casa tre.
Una mentalità più moderna, che ha finalmente attecchito anche in Italia e che diverte maggiormente almeno gli spettatori neutrali. I nostri campionati, si sa, sono però il regno della tattica, così già dallo scorcio finale dell’inverno ecco che iniziano a fioccare le gare meno spettacolari, giocate con occhi e mente rivolti alla classifica.
Anche un punticino può fare la differenza se si lotta per mantenere la categoria e fatalmente a fine stagione il numero delle partite perse sarà di gran lunga superiore a quello di vittorie e pareggi. Figurarsi se la situazione della squadra in questione è delicata anche dal punto di vista societario, con penalizzazioni nell’aria o già materializzatesi.
Penalizzazioni in arrivo: stravolte le classifiche dei campionati
Si prenda il caso della Sampdoria di Andrea Pirlo, che ha iniziato a correre solo nelle ultime settimane dopo tanti mesi di difficoltà anche fuori dal campo. Nella lotta per un posto nei playoff di Serie B i due punti di penalizzazione inflitti a inizio campionato per inadempienze societarie rischiano di pesare tantissimo.
Dove le penalizzazioni sono molto più frequenti è però nel campionato di Serie C. Qui il Tribunale Federale Nazionale è spesso chiamato a deliberare per punire club rei di pagamenti tardivi in fatto di stipendi o di versamento di contributi. L’ultima stangata ha riguardato un club blasonato, già in difficoltà in classifica. Si tratta del Brindisi, al quale sono stati inflitti quattro punti di penalizzazione.
Tegola Brindisi: c’è la penalizzazione, retrocessione a un passo
Il club pugliese è stato punito per il mancato versamento dei contributi previdenziali entro la scadenza del 18 dicembre. Quarantacinque giorni di inibizione sono stati inflitti all’amministratrice del club, Mariachiara Rispoli, ma la società ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso.
Con questa penalizzazione, infatti, il club biancoblu si trova a un passo dalla retrocessione in Serie D. Il Brindisi è infatti ultimo in classifica con 15 punti, – 12 dal penultimo posto e -18 dal quintultimo, ovvero la posizione della teorica avversaria ai playout. Un gap che a sei giornate dalla fine sembra incolmabile per un club che lo scorso giugno era tornato tra i professionisti dopo 13 anni di assenza.