Nuove ombre sul calcio, stavolta li arrestano tutti | Più di 10 persone finiscono in manette
Ennesimo episodio di violenza nel mondo del calcio. Questa volta i colpevoli vengono riconosciuti: più di 10 gli arrestati
Il calcio è lo sport con più appassionati e più amato che ci sia. Il problema è che non è sempre rose e fiori o come dovrebbe essere, ma spesso è protagonista di episodi di violenza, fisica o verbale che sia, dimostrandosi uno dei peggiori esempi ai quali si possa assistere.
In particolare le risse negli stadi sono ancora troppo diffuse, il che è preoccupante. Le tensioni e la rivalità tra due società sfocia e purtroppo con costanza in episodi di cattivo gusto tra le due tifoserie, mettendo in pericolo tutti i presenti.
Nonostante siano state apprese le migliori misure affinchè non si verifichino o vengano bloccati sul nascere, il problema persiste, facendo sì che anche andare a guardare una partita di calcio in uno stadio, che dovrebbe essere sinonimo di intrattenimento e serenità, ed uscirne indenne, diventi estremamente complicato.
A causa di questi episodi che si verificano con frequenza, l’immagine del calcio viene costantemente danneggiata, allontanando dai tifosi l’ideadi vedere questo sport come passione e divertimento, e protaendoli verso l’esatto opposto.
Follie in Turchia
L’episodio più recente e che ha fatto molto discutere, si è verificato in Turchia pochi giorni fa, durante il match valevole per la 30esima giornata di Super Lig giocato tra il Trabzonspor e il Fenerbahce. La partita si è conclusa nel caos più totale, con uno scontro ferocissimo tra calciatori e tifoserie.
In particolare, i tifosi della squadra di casa hanno invaso il campo abbattendosi sui calciatori della squadra in trasferta mentre festeggiavano al termine della gara la vittoria per 3-2, utilissima per la lotta Scudetto nel rush finale contro il Galatasaray.
Scene da brivido
Tra le scene che hanno più suscitato l’attenzione ci sono quelle dei calciatori del Fenerbahce, i quali hanno risposto con la stessa moneta agli aggressori. Il tutto si è concluso con l’intervento degli steward e della security che hanno permesso ai calciatori e ai tesserati di accedere al tunnel in sicurezza.
Le conseguenze di questo terribile episodio hanno attualmente riportato, così come definito Ali Yerlikaya, ministro dell’Interno della Turchia, 12 arresti, ma l’indagine sembra non essersi conclusa qui. Ali Koc, il presidente dei Canarini gialli, pochi giorni dopo, ha espresso tutta la sua delusione nei confronti dell’accaduto, minacciando di far dimettere il club dalla massima serie turca in segno di protesta.