“Il mio corpo deve fare i conti con questo”: ultima ora in Formula 1 | Le condizioni del pilota preoccupano i tifosi
Tifosi e addetti ai lavori della F1 trattengono il fiato in vista del GP d’Australia: l’allarme lanciato dal top driver.
Per la Formula 1 l’inizio della stagione 2024 è stata all’insegna delle polemiche. Quale novità, ci si potrebbe chiedere, per un mondo che ha ormai fatto l’abitudine ad affrontare ciclicamente veri e propri scandali, mediatici e non solo, dalle conseguenze potenzialmente devastanti per chi ne finisce al centro.
Del resto che sarebbe stato un anno particolarmente effervescente lo si era capito già da gennaio, quando l’ufficializzazione dell’approdo di Lewis Hamilton in Ferrari a partire dal 2025 sorprese tutti dentro e fuori dal paddock.
A stretto giro a surriscaldare ulteriormente l’ambiente in vista del via del Mondiale sarebbe poi arrivato il ‘caso Red Bull’, con le controverse accuse a Chris Horner e l’inevitabile turbamento all’interno della scuderia che vince da tre anni e domina incontrastata da due, con annessi dubbi sul futuro di Max Verstappen.
Per fortuna, appena i motori hanno iniziato a rombare si è iniziato a parlare solo di pista, distacchi e rapporti di forza. Pure qui, nessuna novità, perché la Red Bull si è subito mostrata più forte delle tensioni interne. Adrian Newey sembra aver progettato una monoposto ancora più performante rispetto al 2023, complice anche il buon rendimento di un ritrovato Sergio Perez.
Ferrari senza pace: apprensione in vista del GP d’Australia
Alle spalle del team di Milton Keynes la Ferrari sembra aver fatto un ulteriore passo in avanti, magari non sufficiente per avvicinarsi ai bolidi austro-inglesi, ma che sembra permettere a Maranello di affermarsi come la seconda forza del Mondiale.
Eppure nei primi due GP della stagione non sono mancate le disavventure per il Cavallino. In Bahrain un anomalo problema di surriscaldamento dei freni ha limitato Charles Leclerc, impedendo al monegasco di concorrere per il podio, risultato invece raggiunto da Carlos Sainz. A propria volta lo spagnolo è stato fermato dall’appendicite che non gli ha permesso di correre in Arabia Saudita. E le condizioni del figlio d’arte tengono ancora con il fiato sospeso tifosi e scuderia.
GP d’Australia, Sainz resta in dubbio: “Non sono al 100%”
Alla vigilia del via del weekend del GP d’Australia, infatti, Sainz ha pronunciato parole non troppo rassicuranti circa il proprio stato fisico. La convalescenza dopo l’operazione subita avrebbe richiesto più tempo, ma Carlos cercherà di correre a Melbourne: “Dopo 10 giorni a letto non posso essere al 100% – ha detto – Non mi sono allenato né ho avuto sessione al simulatore, ma sono soddisfatto dei progressi che ho fatto. Come sto lo saprò solo dopo essere salito in macchina”.
L’ex McLaren si è comunque ottimamente disimpegnato durante le prove libere, chiudendo la sessione del venerdì al terzo posto. Qualora Sainz non riuscisse a disputare il GP il suo posto verrebbe preso ancora da Oliver Bearman, il giovanissimo terzo pilota inglese della Ferrari già brillantissimo protagonista a Gedda, dove ha chiuso al 7° posto al proprio debutto in F1.