Rispondete a queste domande: Inter, una vecchissima vicenda torna a galla | Sono scattati gli interrogatori
Sono giorni delicati per l’universo nerazzurro: dopo l’amara notte di Madrid in Champions un altro caso tiene i tifosi con il fiato sospeso.
Un’occasione da rete, anzi magari un paio, sprecate in maniera clamorosa e soprattutto inattesa, alla luce dei protagonisti (in negativo) delle azioni ed ecco che ci si trova a giocarsi uno dei principali obiettivi della stagione alla “lotteria” dei calci di rigore.
L’espressione tra virgolette di cui sopra è fin troppo abusata, nonché poco calzante, dal momento che anche al termine di una partita di 120 minuti calciare dal dischetto è comunque un gesto tecnico, con tutti i noti risvolti psicologici del caso.
Fallire il tentativo di trasformazione è quindi un errore a tutti gli effetti, parzialmente assimilabile con quelli che possono avvenire durante i tempi regolamentari e/o i supplementari. Ecco allora che l’Inter di errori ne ha commessi davvero troppi nella sfida contro l’Atletico Madrid, che ha visto sfumare il sogno di fare strada in Champions League.
Il precoce e inatteso addio alla competizione nella quale nella scorsa stagione i nerazzurri si spinsero fino alla finale non ha certo macchiato la cavalcata quasi perfetta di cui la squadra di Inzaghi si sta rendendo protagonista in campionato, ma sembra aver azionato un percorso di negatività, dentro e fuori dal campo.
Inter, non solo l’addio alla Champions: nuovo allarme in società
Dopo la notte di Madrid, infatti, c’è stato l’1-1 casalingo contro il Napoli, con tanto di sgradevole fuoriprogramma legato al caso Acerbi. Un risultato che ha rallentato la corsa dell’Inter verso il record in campionato dei 102 punti, nonché messo in pericolo il “piano” di festeggiare lo scudetto il giorno del derby di ritorno contro il Milan.
Nulla di troppo dolente all’interno di un campionato di fatto dominato dalla prima giornata, mentre assai più inquietanti sono i risvolti legati ad una vecchia inchiesta che sta coinvolgendo anche la società nerazzurra e che nella giornata di venerdì 15 marzo ha visto due dirigenti dell’Inter interrogati da una commissione antimafia.
Inter, la commissione antimafia indaga sulla Curva Nord
Come riportato da ‘Il Fatto Quotidiano’ il presidente dell’organismo di vigilanza dell’Inter Adriano Raffaelli e il Senior security manager Gianluca Cameruccio sono stati appunto sentiti dai responsabili della Commissione Comunale che sta indagando sui rapporti tra il club e i vertici della Curva Nord. Nel dettaglio gli approfondimenti riguardano i presunti affari ed i legami del gruppo ultras con la ‘ndrangheta.
I dirigenti interisti hanno dovuto rispondere a domande legate a due filoni. Da un lato l’amicizia tra il capo della Nord Marco Ferdico e Antonio Bellocco, condannato per mafia e da poco entrato nel Direttivo della Curva. Dall’altro i dati emersi dagli atti dell’indagine della Digos dopo la morte dell’ultras interista Dede Belardinelli, morto durante gli scontri avvenuti il 26 dicembre 2018 prima di Inter-Napoli.