Tiragli fuori la lingua! Panico all’interno del campo | Occhi girati all’indietro dopo le convulsioni
Un’altra tragedia sfiorata durante una partita: lunghissimi momenti di terrore sul campo e sugli spalti a seguito di un malore improvviso.
Una partita di calcio richiede uno sforzo fisico importante, come del resto quasi tutte le prestazioni sportive. Certo, c’è disciplina e disciplina, ma i ritmi del calcio moderno non sono paragonabili a quelli di un tempo.
Non si tratta di fare distinzioni sul piano tecnico, né di inserirsi nella sterile descrizione se il calcio di oggi sia migliore o peggiore, più spettacolare o meno, di quello che, in Italia e non solo, si giocava fino a qualche anno fa.
L’osservazione di cui sopra esula da ogni tipo di dibattito e riguarda molti altri sport. Dal tennis alla pallacanestro, i protagonisti, di vertice e non solo, sono oggi atleti ai quali è richiesta una preparazione fisica adeguata proprio per sostenere ritmi molto più sostenuti.
Di pari passo a tutto questo va un’attenzione ancora più marcata alla salute di chi scende in campo. Fin dall’inizio della preparazione di squadra, nel caso degli sport di gruppo, o personale, se si parla di attività individuali, nulla viene più lasciato al caso quando si parla di sicurezza.
Campionato argentino nel dramma, paura in campo
La storia del calcio, in particolare, è piena non a caso di giocatori costretti a lasciare l’attività agonistica a causa di problemi, spesso di natura cardiaca, rilevati durante esami che possono anche essere di routine, ma che richiedono approfondimenti.
Del resto la carriera di uno sportivo rappresenta solo una piccola porzione della vita di un uomo, sulla cui salute è fondamentale prendere tutte le precauzioni del caso, anche quando queste possono apparire eccessive. Resta tuttavia sullo sfondo il rischio connesso alla fatalità, ovvero a malesseri improvvisi che possono sopraggiungere durante uno sforzo.
Estudiantes-Boca Juniors, attimi di terrore per Altamirano
L’ultimo esempio viene dall’Argentina, dove la partita di campionato tra Estudiantes e Boca Juniors è stata sospesa al 27’ a causa di un grave malore che ha colpito il centrocampista cileno dell’Estudiantes Javier Altamirano. Classe ’99, lo sfortunato giocatore è stato colpito da un attacco di convulsioni ed è stato portato via in ambulanza. I primi ad accorgersi del dramma sono stati due compagni di squadra. Santiago Ascacibar, lo scorso anno alla Cremonese, e Enzo Perez, vicecampione del mondo nel 2014 con l’Argentina. Determinante è stato proprio l’intervento di un compagno di squadra di Altamirano, che ha cercato di tirare fuori la lingua a Javier per impedire il soffocamento.
L’angoscia si è subito impossessata di chi era in campo, dai giocatori alla squadra arbitrale, ma il tempestivo intervento dei soccorsi sembra avere scongiurato il peggio. Come riportato dall’Ansa, infatti, Altamirano era cosciente quando è arrivato all’ospedale. La Tac ha escluso danni. Serviranno ovviamente altri esami, ma la grande paura è durata per fortuna il breve volgere di pochi minuti.