In poche ore è accaduto un disastro: stanno tutti scappando da Roma | Club in allarme rosso, così finisce male
La situazione è degenerata nel caos più totale in pochissime ore. Da Roma filtra pessimismo: tutti con le valigie pronte
Il calcio è uno sport che coinvolge al massimo le emozioni. Quando però ci si fa sopraffarre da esse, si può scaturire in conseguenze che creano un grandissimo caos sia in campo che fuori, che a mente fredda si sarebbero potute evitare.
Spesso ciò accade tra i calciatori stessi o tra calciatori ed allenatori. Dalle discussioni più leggere, per dei semplici gesti di stizza per una sostituzione o un richiamo poco gradito, a contesti più importanti, la cui maggioranza rimange all’interno delle sacre mura dello spogliatoio.
Questo per sano rispetto nei confronti dei tifosi che sono allo stadio o che guardano da casa, i quali non meritano un esempio del genere o semplicemente per seguire quella regola non scritta ma a loro molto cara:«Quello che succede nello spogliatoio deve restare nello spogliatoio»
In queste situazioni delicate, l’atteggiamento fa la differenza. O c’è chi è totalmente indifferente alla presenza delle telecamere, agendo d’impulso, o c’è chi, seppur vuole passare inosservato, non riesce a causa delle talpe che rendono tutto di dominio pubblico.
Episodi celebri
Sono tantissimi gli episodi nella storia del calcio che fanno riferimento a queste casistiche, ma alcuni sono passati alla storia, come la litigata tra Adem Ljajic e Delio Rossi il 2 maggio del 2012, tanto per citarne una, nella quale il tecnico, in seguito a qualche parolina di troppo del suo calciatore, gli sferrò un pugno con conseguente squalifica di 3 mesi a bordo campo.
Un altro episodio più recente, come l’addio di Maurizio Sarri dalla panchina biancoceleste, testimonia la seconda possibilità. A sua detta, la squadra non lo seguiva più e per tal motivo ha deciso di dimettersi: una scelta ancora non presentata dal tecnico stesso o dal club, ma che già aveva fatta il giro completo sui social.
Scarsa fiducia
Il tecnico napoletano non ha avuto una brutta sorpresa unicamente da parte dei suoi calciatori, i quali hanno dato prova di non seguire più le sue direttive durante le ultime quattro partite perse tra Serie A e Champions League, ma anche dal suo vice.
Si tratta di Giovanni Martusciello, che ricoprirà la figura di primo allenatore, finchè non ne verrà annunciato uno nuovo. Durante il confronto con il Presidente Lotito, sembra che abbia colto l’occasione al volo dando la completa disposizione per restare fino a giugno. Un gesto che ha insospettito inizialmente la tifoseria, ma che, secondo le ultime indiscrezioni, non ha creato alcuna problematica, poichè tra i due ci sarebbe già stato un chiarimento in precedenza, nel quale lo stesso Sarri aveva chiesto di non seguire le sue dimissioni.