“Non può più giocare con noi”: scoppia il caso Svilar | Il portiere della Roma finisce fuori rosa
La decisione è stata ufficialmente presa. Scoppia il caso Svilar: il portiere finisce fuori rosa senza possibilità di rientro
La Roma è totalmente cambiata da quando alla guida c’è Daniele De Rossi. Nel suo ultimo giorno da capitano e da giocatore dei giallorossi, con Ranieri a dirigere la panchina, all’Olimpico c’era una pioggia incessante, come se lo stesso cielo stesse piangendo il suo addio al calcio.
Il suo arrivo ha creato scetticismo. Sostituire uno dei più grandi allenatori di sempre come Josè Mourinho non è per nulla semplice, per di più se devi farlo proprio sulla panchina della tua Roma e non arrivi da un’esperienza serena, come quella con la Spal.
Eppure, dalla sua firma, si è respirata un’aria totalmente diversa. Una nuova filosofia del calcio, con un nuovo progetto mirato all’esaltazione delle qualità dei singoli, riportando una serenità che mancava da troppi mesi, sia a Trigoria, che in campo.
Sono gli stessi risultati a testimoniarlo. In 12 partite ha collezionato una media di 2.17 punti, perdendone una sola, contro l’Inter di Simone Inzaghi per 4-2, che viaggia in campionato senza sosta. In Europa League, nonostante la sconfitta per 1-0 contro il Brighton di De Zerbi, si è qualificata ai quarti, nei quali incontrerà il Milan di Stefano Pioli.
Cura De Rossi
Basta show in conferenza stampa, basta polemiche, Daniele De Rossi vuole dimostrare le qualità proprie e della squadra unicamente in campo. Gli interpreti sono praticamente gli stessi, eppure gira in maniera differente, questo perchè è stato capace di infondergli una mentalità vincente basata sul credere nelle proprie capacità.
Ha dato una seconda vita a tantissimi calciatori. Leonardo Spinazzola e Zeki Celik sulle fasce ne sono testimoni, così come Lorenzo Pellegrini, il capitano, che era stato messo inizialmente ai margini della rosa, o addirittura Mile Svilar, divenuto titolare tra i pali a sorpresa.
Porte chiuse
Il classe 1999 dal suo arrivo a Roma ha avuto pochissime occasioni per esprimere il suo potenziale sotto la guida di Mourinho. Con De Rossi la musica è cambiata: fuori Rui Patricio e dentro lui, divenendo titolare inamovibile della porta giallorossa in ogni competizione.
Uno dei suoi migliori periodi della carriera è stato però immediatamente eclissato dalla bruttissima notizia arrivata dalla Nazionale. Il portiere, che è nato e cresciuto in Belgio e con il quale ha giocato tutto il periodo delle giovanili, decise nel 2021 di rappresentare la Serbia; nelle ultime amichevoli sembra però aver cambiato idea, comunicando alla Federazione Serba di voler aspettare la chiamata del Belgio. La sua volontà è stata immediatamente fermata da Domenico Tedesco, attuale CT del Belgio, il quale ha ribadito che non è possibile cambiare nuovamente Federazione e che dunque non potrà mai giocare per la nazionale dei Diavoli Rossi.