Ci vediamo in Tribunale: Formula 1 ancora nel caos | Il gravissimo episodio finisce ‘nel sangue’
Scoppia un enorme caos in Formula 1, un episodio gravissimo in atto: verrà data a breve la sentenza in tribunale
Felipe Massa non ha intenzione di arrendersi e continua a far causa alla Federazione Internazionale dell’automobile (FIA) e alla Formula 1, in merito al mondiale del 2008 perso per un unico punto contro un giovanissimo Lewis Hamilton nell’ultimo GP del Brasile.
L’episodio al quale il pilota brasiliano di origini italiane fa riferimento è quanto è accaduto a Singapore durante quella stagione, ossia il cosiddetto crash gate di Marina Bay, quando Piquet Junior, allora pilota della Renault, andò a sbattere contro un muro.
Una decisione secondo Massa totalmente volontaria e strategica con il fine di favorire l’ingresso della safety car e far trarre benefici al compagno di squadra, Fernando Alonso. Nella confusione dei pit stop, Massa partì con il bocchettone per il rifornimento attaccato, perdendo ancor più secondi preziosi per attendere in pit lane i meccanici.
Perse posizioni e di conseguenza punti, a differenza di Hamilton alla guida della Mclaren che accorciò nettamente la classifica chiudendo la gara in seconda posizione; punti importantissimi che gli sono valsi la vittoria del suo primo storico mondiale in carriera.
Nessuna tregua
La Formula 1 non ha pace. Oltre l’ennesimo tentativo da parte dell’ex pilota Ferrari di vincere la causa ed ottenere finalmente il mondiale ed i riscarcimenti economici e morali desiderati, c’è un altro scandalo che sta travolgendo l’ambiente in queste ultime settimane.
Si tratta della RedBull e del suo dirigente sportivo Christian Horner, il quale dall’inizio del mese di febbraio è sotto indagine per comportamenti inappropriati nei confronti di una dipendente. Una notizia che ha sconvolto il paddock e gli amanti di questo sport, soprattutto quando si è venuto a conoscenza che l’indagine andasse avanti già da mesi.
Caso delicato
La situazione è stata portata avanti da un avvocato indipendente ingaggiato dalla donna, che come risultato ha portato ad un’assoluzione totale di Horner il 28 febbraio, e il conseguente licenziamento della dipendente. Ciò però non è bastato a far placare le voci in merito alla vicenda, poichè molti membri interni credono che stiano insabbiando la notizia.
La BBC ha dato notizia che la donna in questione non ha intenzione di fermarsi, di fatti ha cambiata avvocato ed ha presentata un reclamo ufficiale al comitato etico della FIA. Il caso non è ancora chiuso, e nonostante le due vittorie della Scuderia nei primi due GP stagionali, in casa RedBull si respira un’aria tutt’altro che serena.