Serie A, bruttissima scena nello spogliatoio: due top player faccia a faccia | Necessario l’intervento del mister
La fine del campionato si avvicina e la posta in palio nelle partite si fa pesante: club nella bufera dopo lo scontro tra i due leaders.
I campionati nazionali stanno per entrare nella fase decisiva. L’inizio della primavera coincide con l’avvio dei classici “volatoni” finali per l’assegnazione dei titoli, la definizione delle squadre che retrocederanno e quelle che si qualificheranno alle coppe europee.
In vista di Euro 2024, che inizierà il prossimo 14 giugno per concludersi un mese più tardi, i principali tornei del Vecchio Continente dovranno concludersi entro la fine di maggio, in modo da dare ai ct delle nazionali qualificate all’Europeo un tempo sufficiente per far partire una mini-fase di preparazione.
La Serie A non farà eccezione. L’ultima giornata del massimo campionato italiano è infatti in calendario per il 26 maggio e la speranza del ct dell’Italia Luciano Spalletti è quella che non ci siano “code”, ovvero spareggi da disputare come accaduto la scorsa stagione, quando Hellas Verona e Spezia si giocarono la permanenza nella sfida secca di Reggio Emilia, vinta poi dai veneti.
Ad oggi tale scenario pare altamente improbabile (eufemismo…) per l’assegnazione dello scudetto, mentre nella bassa classifica le distanze tra le squadre coinvolte sono molto ridotte e le possibilità che la terza retrocessione venga decisa da uno spareggio sono tutt’altro che remote.
Genoa-Monza, il retroscena spiacevole di un match spettacolare
Poco probabile è però che i protagonisti dell’eventuale barrage entrino nella lista dei pre-convocati di Spalletti, la cui speranza giustificata è comunque quella che la maggior parte dei propri prescelti possano vivere un finale di stagione privo di tensioni psicofisiche. Proprio questo sta accadendo a Genoa e Monza, che si avviano a una coda di campionato tranquilla e protagoniste di uno scontro diretto altamente spettacolare.
La sfida di Marassi è stata vinta per 3-2 dai brianzoli allenati dal grande ex Raffaele Palladino, che ha visto la propria squadra spuntarla nel finale grazie a un gol di Daniel Maldini dopo che il Grifone era stato capace di rimontare due reti. La prima delle due reti segnate dal Genoa è però stata preceduta da un episodio spiacevole.
Il Genoa e il rigore conteso tra i due top players: club e allenatore fanno chiarezza
Il rigore concesso ai rossoblù ha infatti visto un’autentica “disfida” per la battuta tra Albert Gudmundsson e Mateo Retegui. La coppia-gol che tante soddisfazioni ha dato in stagione ai tifosi è stata questa volta protagonista di una brutta scena, con l’argentino che ha cercato di strappare il pallone al compagno fino all’ultimo. Una scena che si era già vista, seppur in “forma ridotta”, contro la Salernitana.
Gudmundsson, evidentemente deconcentrato dall’accaduto, ha poi fallito la trasformazione, segnando però sulla respinta. Fatto sta che quanto accaduto non è piaciuto ad Alberto Gilardino, che pure nel post-partita aveva cercato di minimizzare l’accaduto. Gudmundsson è il primo rigorista e allenatore e società lo hanno ribadito con forza allo stesso Retegui. Come riferito da ‘Il Secolo XIX’ non sono esclusi provvedimenti disciplinari nei confronti dell’italo-argentino, tradito evidentemente dalla voglia di tornare al gol dopo i tanti problemi fisici accusati in stagione.