Formula 1, cambia il padrone del Mondiale: è scoppiato il putiferio | Ecco a chi va il titolo
Una decisione storica in uno sport caratterizzato da grandi strategie, malizia e colpi dell’ultimo giro. Tifosi in delirio.
Sta per succedere davvero e dopo questa decisione questo sport non sarà più lo stesso. Le indicazioni delle ultime stagioni erano state fin troppo chiare ma forse la paura ha complicato tutto e dato spazio al silenzio. Ora le cose sono decisamente più chiare.
Si tratta di una vicenda destinata a far discutere il paddock e gli organi di stampa. La scuderia per ora non commenta ma sembra più chiaro che mai come, in condizioni normali, avrebbe dovuto eccome segnalare le dinamiche di quell’evento.
In uno sport come la Formula 1 nel quale la bravura del pilota ha ormai ceduto il passo alla strategia e al supporto incessante della tecnologia, i freddi numeri e la componente umana sono ancora in contrasto.
Milioni di appassionati si staranno ora chiedendo come mai sia successo soltanto ora. L’interrogativo è rimbalzato da un box all’altro senza trovare una soluzione. Ne è passata di acqua sotto i ponti ma certe sensazioni, a volte, valgono più di un giro veloce o di un titolo.
Un caso controverso
Siamo a cavallo di due epoche, l’ultima nella quale la strategia del box vince sull’uomo e un’altra (ormai archiviata) durante la quale erano le intuizioni e il talento a permettere ai team di festeggiare con docce a base di champagne appena dopo l’ultimo giro.
Chissà che effetto farà al pilota e ai suoi tifosi rivivere quei momenti. Si saranno sentiti traditi o in alcuni casi addirittura derubati di qualcosa. A distanza di anni torna tutto a galla e ci si prepara a una decisione definitiva in grado di chiudere una volta per tutte la vicenda.
“Ti porto in tribunale”
L’ex ferrarista Felipe Massa ha deciso: porterà la Formula Uno in tribunale per i fatti avvenuti durante la stagione che ha assegnato il mondiale del 2008. Come riportato da Il Messaggero il brasiliano chiede giustizia (e un risarcimento) poiché si sente privato di un titolo che avrebbe cambiato la sua carriera.
Il brasiliano si considera infatti il vincitore morale del titolo assegnato a Hamilton. I legali dell’ex pilota spiegano come la richiesta sia quella di far ammettere alla FIA le violazioni in merito all’incidente “pilotato” di Nelson Piquet Junior al GP di Singapore. In quella gara, per far vincere Alonso, la scuderia avrebbe ordinato al pilota di sbattere contro il muretto. L’arrivo della safety car e il pit stop sotto pressione (con il tubo di rifornimento ancora attaccato alla sua auto) hanno complicato il piano gara, con Massa che terminò 13° e Hamilton a punti. Alla fine dell’anno l’inglese avrebbe vinto per una sola lunghezza.