“Non ho più visto il campo”: fallimento totale e addio imminente | È costretto a lasciare Torino
Il calciatore non ha ormai più dubbi sulla sua prossima destinazione. Le ultime dichiarazioni fugano ogni dubbio.
Si fa presto a dire progetto ma a volte, prima di chiamarlo tale, bisognerebbe parlarne con i diretti interessati. Che sia una scelta del tecnico o una strategia resa più concreta dalle mosse di un direttore sportivo, poco importa.
Le strade del mercato sono infinite ma spesso si conoscono molto bene i punti di partenza. In questo caso la destinazione finale è stata leggermente diversa dalle aspettative. Ha scelto il giocatore, certo ma la società ha cercato fino all’ultimo di accontentare il protagonista di questa vicenda, anche con il rischio di separarsi. E così è stato.
Lungo il suo percorso il calciatore ha incontrato un tecnico che gli ha dato molto, non solo dal punto di vista calcistico. Il richiamo della propria famiglia ha fatto il resto, convinto che quella sia stata la scelta migliore. Il calciatore non ha più dubbi sulla sua prossima scelta, consapevole che sarà proprio come tornare a casa. Più che un fallimento si è trattato di una esperienza con delle sfumature assai particolari.
Ecco di chi si tratta e perché il club ora dovrà trovare nuove soluzioni tattiche per sostituirlo. A livello personale il calciatore non sente di aver fatto un passo indietro.
Torna a casa
Ci sono alcuni aspetti extra campo di questo mestiere che non possono essere trascurati. Il calciatore ha scelto per sé ma anche per la propria famiglia. Una decisione legittima oltre che condivisibile.
Inizia così un nuovo step dell’avventura di David Zima, nuovo difensore dello Slavia Praga, avversario del Milan in Europa League. Ecco le sue parole.
Un pezzo di cuore
L’avventura italiana dell’ex Torino è durata due anni e mezzo. Un tempo utile per apprezzare il meglio del nostro paese. Ai microfoni di TMW Zima si confessa: “Perché questo trasferimento? Volevo giocare di più perché nell’ultima stagione non ho quasi mai visto il campo”.
Dal Torino allo Slavia Praga: “Credo che lo Slavia sia una squadra molto forte nella quale posso crescere ancora di più. Poi c’erano altri fattori come l’Europeo che vorrei giocare e la vetrina della Champions League, dato che la Repubblica Ceca ha diritto a due posti”. Zima continuerà a seguire il Toro e ha un desiderio particolare: “La cucina italiana è il top. Non vedo l’ora di arrivare a Milano per provarla di nuovo”.