“Red Bull nei guai”: tsunami improvviso in Formula 1 | Il Mondiale può cambiare volto
La scuderia da battere in Formula 1 deve ora difendersi da nuove accuse. Ecco cosa è successo e cosa rischia.
Una stagione iniziata alla grande, con l’affermazione in Bahrein di Max Verstappen ma anche tanti problemi da risolvere, forse creati più dai media che da altre fonti. Quando le cose vanno bene bisognerebbe concentrarsi solo su quelle ma sai che noia.
Ecco perché lo scandalo mediatico delle ultime settimane trova un nutrimento continuo dalle “cose non dette” e soprattutto da chi vuole la testa di un personaggio iconico, responsabile dei successi della scuderia di Formula 1.
Non è tutto oro quello che luccica, direbbe qualcuno, facendo riferimento ai possibili scheletri nell’armadio di chi ha ultimamente avuto molto a che fare con successi e vittorie. Che cosa sta succedendo allora nel paddock?
Più che una telenovela o una spy story questa vicenda si sta per trasformare in un pericoloso alibi. Meglio concentrarsi allora su pole position e podi, cercando di spingere sempre di più il piede sull’acceleratore. La strategia è sempre la stessa e i tifosi non possono chiedere di meglio.
Un’ombra dietro il team principal
Lo hanno definito addirittura l’Horner gate e ci stanno mangiando sopra diversi tabloid inglesi e non solo. Il team principal della Red Bull deve difendersi dagli attacchi dei media dopo le presunte accuse di aver molestato una dipendente (ci sarebbero anche le prove, fornite da una fonte anonima).
Una vicenda grottesca e che al momento non trova conferme credibili per dare il via al processo. Archiviata l’indagine interna, con la Red Bull che ha dato ragione al suo manager, non resta che guardare a cosa farà Max Verstappen in pista, all’interno di quella che è ancora oggi la monoposto più performante.
“Così va in pezzi”
La vicenda Horner però non dovrebbe essere archiviata con tale semplicità secondo il padre di Verstappen, Jos. Intervistato dal Daily Mail infatti il papà del campione del mondo ha detto la sua sulle possibili controindicazioni che una storia del genere potrebbe avere nel paddock.
“La Red Bull così va in pezzi. Horner fa la vittima ma è lui il problema”. Apriti cielo. Jos Verstappen ha le idee molto chiare sulla responsabilità del team principal Red Bull, con possibili ricadute sulla stagione della scuderia e del figlio che sarebbero proprio dietro l’angolo. Meglio fare ordine una volta per tutte.