“Tre anni di contratto”: niente da fare per la Juve | Sfumato ufficialmente il primo colpo estivo
Bianconeri è già al lavoro per rinforzare la rosa in vista del ritorno in Champions League: un grande obiettivo è però sempre più lontano.
Quella in corso è stata una stagione anomala per la Serie A, almeno a livello di calendario. Il riferimento non è solo al girone di ritorno asimmetrico, novità introdotta già dal campionato 2021-’22 e alla quale tifosi e addetti ai lavori stanno, pur faticosamente, cercando di abituarsi.
La Lega ha infatti deciso di ridurre al minimo il numero dei turni infrasettimanali, mai così basso. In tutta la stagione si è giocato una sola volta in mezzo alla settimana, il 27 settembre, scelta però compensata dalla cancellazione della pausa invernale. Tradotto: si è giocato sempre ad eccezione delle soste per gli impegni delle nazionali.
Non è dato sapere se allenatori e staff tecnici, non certo i primi sostenitori dei turni infrasettimanali, abbiano gradito o meno la novità sostanziale, fatto sta che così facendo la sensazione è quella di una stagione “infinita”. Ed infatti a poche settimane dall’inizio della primavera metereologica il campionato è ancora ben lontano dalla conclusione.
Buon per i dirigenti addetti al calciomercato, che hanno ancora parecchio tempo a disposizione per organizzare il lavoro in vista di un’estate che si preannuncia non semplice, dal momento che le operazioni saranno rallentate dalla disputa di Europeo e Copa America, in calendario tra giugno e luglio.
Juventus, il mercato per la Champions League nasce adesso
Diversi sono i club di Serie A che saranno chiamati a rinnovare la rosa in maniera profonda in vista di una stagione ambiziosa e tra questi c’è la Juventus. L’ormai più che probabile ritorno in Champions League farà bene ai conti del club, ma imporrà anche una campagna acquisti di livello per essere all’altezza di una competizione che con la nuova formula sarà ancora più impegnativa.
Quel che sembra certo è che nonostante gli introiti Uefa la Juventus dovrà continuare a tenere un occhio al bilancio ancora per diverse sessioni di mercato. Uno scenario che comunque non preoccupa troppo, anche alla luce della nidiata di giovani di talento già di proprietà del club e che potranno tornare utili sia per le liste che come eventuali pedine di scambio. Il tutto senza contare l’abilità del responsabile dell’area tecnica Cristiano Giuntoli di anticipare la concorrenza sui migliori prospetti del panorama italiano e non solo.
Delusione Juve: strada in salita per l’erede di Szczesny
Un ruolo nel quale la Juve sembra già ben attrezzata è quello del portiere. Wojciech Szczesny e Mattia Perin sono due garanzie, eppure il loro futuro a Torino non è certo per ragioni contrattuali. Entrambi infatti andranno a scadenza nel 2025. Per questo alla Continassa si sono appuntati in bella vista il nome di Michele Di Gregorio, che sta disputando un’altra stagione di livello a Monza. Dalla Brianza però arrivano pessime notizie per la Juventus.
A margine dell’assemblea di Lega l’amministratore delegato dei biancorossi Adriano Galliani ha infatti provato a blindare il proprio numero 1: “Il giocatore ha tre anni di contratto e non ho parlato con nessuna squadra. Io ragiono sempre anno per anno”. Parole che sembrano spegnere sul nascere i sogni della Juve e delle altre squadre interessate a Di Gregorio, dopo che l’agente del giocatore, Alberto Belloni, aveva aperto a un possibile addio ai biancorossi in estate stimando in circa 20 milioni il valore del suo cartellino.