“Sta rischiando di morire”: ultima ora, la sua vita è appesa a un filo | Mondo del calcio col cuore in mano
La notizia sta spopolando sul web e non è ancora chiaro come andrà a finire. Ecco che cosa è successo.
Un caso che farà discutere non solo in campo ma soprattutto fuori. Se per il gioco del calcio ci sono da sempre delle regole da seguire e di conseguenza dei comportamenti da adottare, anche in altri settori funziona esattamente così.
In questa situazione in particolare ci sta andando di mezzo un calciatore, forse ignaro dei rischi cui sarebbe andato incontro con la sua scelta. Il caso sta spopolando sul web ma non è ancora chiaro se dovranno essere presi dei provvedimenti e in secondo luogo con quali tempistiche.
Non possono dunque esistere delle eccezioni alla regola, a meno che non venga esibita una particolare documentazione a riguardo. La stampa estera ha parlato di “caso nazionale” perché questa vicenda può insegnare molto a chi ha già compiuto la scelta e a chi si avvicinerà a questo tipo di situazioni.
Si tratta di sicurezza e quindi di un tema molto delicato. In questo caso non si guarderà in faccia nessuno e i particolari provvedimenti saranno eventualmente attuati per il bene di tutti. Non si tratta di un caso isolato e quindi sarà necessario fare subito chiarezza in tal senso. Ecco che cosa è successo.
Una notizia straziante
Come riportato da Tuttomercatoweb, che riporta a sua volta la notizia dai media inglesi, il portiere dell’Arsenal David Raya si è reso protagonista, suo malgrado, di una vicenda davvero particolare.
Goku, il suo American Bully XL (un cane molto simile nell’aspetto all’American Pit Bull Terrier, ndr) è finito al centro della cronaca, a tal punto da diventare un caso nazionale. Ecco perché.
Cosa dice il Governo inglese
Il calciatore dell’Arsenal rischia di dover abbattere il suo cane dato che secondo le leggi inglesi è illegale detenere un cane di quella razza in un’abitazione di un privato cittadino. I provvedimenti voluti dal Governo inglese erano stati resi effettivi in seguito al ferimento (e in alcuni casi alla morte) di alcune persone che hanno subito l’attacco da parte di questi cani.
Raya, dal canto suo, avrebbe spiegato alle autorità che detiene un particolare certificato di esenzione e si sarebbe già impegnato ad addestrare il suo Goku. In Gran Bretagna ci sono già circa 50 mila American Bully XL e la questione si allarga dunque ben oltre il giardino del portiere dell’Arsenal.