Sempre snobbato in Serie A, oggi mezza Europa è sulle sue tracce | La Big italiana si mangia le mani
L’italia si mangia le mani: è sempre stato scartato in Serie A, ma adesso è fortemente voluto da mezza Europa
Negli ultimi anni l’attenzione da parte del pubblico calcistico mondiale si è spostata prettamente sui campionati esteri. Anni fa era la nostra Serie A ad essere protagonista, in quanto piena zeppa di calciatori fenomenali, ma oggi la situazione è cambiata.
I calciatori più forti dell’attuale panorama calcistico non restano più in Serie A, anzi, la utilizzano come rampa di lancio per approdare all’estero, specialmente in Premier League, definito ad oggi il miglior campionato del mondo.
Conseguentemente anche i calciatori della nostra patria adottano lo stesso stile di pensiero. Basti pensare che solamente nell’ultimo calciomercato estivo sono almeno tre che hanno firmato per l’estero, proprio in Premier League.
Si tratta di Destiny Udogie, Guglielmo Vicario e Sandro Tonali. I primi due si sono trasferiti rispettivamente dall’Udinese e dall’Empoli al Tottenham, rientrando stabilmente tra gli undici titolari; il centrocampista è approdato a Newcastle, per una cifra monstre di 70 milioni di euro.
Italiani nel mondo
Spostandoci di poco, ma rimanendo sempre al nord del Tamigi, possiamo ritrovare due ex della Nazionale Italiana, di cui uno ha giocato e vinto la finale dello scorso europeo: parliamo di Angelo Ogbonna ed Emerson Palmieri, entrambi in forza al West Ham, detentore della Conference League, conquistata in finale contro la Fiorentina.
Un altro è Gaetano Castrovilli, il cui addio dall’Italia è saltato a causa delle visite mediche, a differenza di Jorginho che l’ha lasciata da tanti anni, vincendo tutto con il Chelsea ed attualmente in forza all’Arsenal. Cesare Casadei, che sta costruendo la sua fortuna all’estero o Claudio Ranieri che l’ha costruita con l’impresa storica con il Leicester.
Il più voluto
Roberto De Zerbi è uno degli italiani più amati al momento. Già al Sassuolo aveva dimostrato il suo potenziale, non apprezzato totalmente da nessuna squadra italiana, che seppur avesse necessità, non ha puntato sul tecnico che sta facendo faville con il suo Brighton.
L’ha portato per la prima volta nella sua storia a qualificarsi per una competizione europea ed ha ottenuto il maggior numero di punti in una stagione di Premier League con il club. Da Guardiola fu addirittura dichiarato il suo successore al Manchester City, passando in un solo anno e mezzo dall’essere quasi uno sconosciuto, ad essere tra i tecnici più voluti in Europa.