Azmoun, metti le mani a posto | Il compagno di squadra lo ha avvisato: cosa è successo dopo il match
Settimane intense per l’attaccante iraniano, tornato subito a disposizione della Roma dopo l’avventura in Coppa d’Asia: spunta un retroscena.
In attesa di ritrovare il miglior Romelu Lukaku, la Roma targata Daniele De Rossi sembra aver trovato una nuova coppia del gol. Del tutto o quasi inaspettata. Quella formata da Paulo Dybala e da Sardar Azmoun, il cui feeling reciproco cresce di partita in partita.
I giallorossi del resto puntano ad uno scorcio conclusivo di stagione da protagonisti assoluti in campionato e in Europa League. Il sogno di disputare la terza finale europea consecutiva avvicinerebbe la Roma alle squadre che hanno fatto la storia del calcio italiano e continentale.
L’unico precedente è infatti quello della Juventus di Marcello Lippi, che seppe arrivare fino in fondo alla Champions League per tre anni consecutivi, tra il ’96 e il ’98, perdendo però due finali su tre. Solo vicino alla stessa impresa arrivò invece la Grande Inter di Helenio Herrera, che negli anni ’60 vinse due Coppe dei Campioni consecutive, nel ’64 e nel ’65, per poi fermarsi in semifinale l’anno successivo contro il Real Madrid.
Il caso della Roma sarebbe unico perché si tratterebbe di tre finali in due competizioni differenti, considerando il trionfo in Conference League nel 2022, ma l’ultimo atto dell’Europa League 2024 è ancora tutto da conquistare. Certo, con un Dybala così ispirato e un Azmoun ben inserito nel contesto di squadra, non si può che essere ottimisti.
Roma, Lukaku può aspettare: Dybala e Azmoun fanno sognare i tifosi
Lukaku potrebbe quindi avere tutto il tempo necessario per recuperare la forma migliore per il finale di stagione, oltre che per calarsi nel gioco di mister De Rossi, che fa arrivare palloni al centravanti belga in modo differente rispetto a quanto avveniva durante l’era Mourinho. I gol dell’ex Inter serviranno anche in campionato per la rincorsa ancora viva ad un posto nella prossima Champions League.
Contro il Torino, intanto, si è vista la solita Roma “made in De Rossi”, che ha avuto l’umiltà e il coraggio di accettare il “guanto di sfida” lanciato dai granata dal punto di vista tattico, senza quasi mai rinunciare alla costruzione da dietro nonostante il gran pressing avversario. Una scelta che ha pagato anche grazie all’ottima prestazione della coppia d’attacco, non solo per i gol realizzati.
Roma-Torino e il “siparietto” Dybala-Azmoun: cosa è successo
Certo, negli occhi dei tifosi, oltre che nel tabellino, resta la tripletta di Dybala, la prima in assoluto con la maglia della Roma e la terza della carriera in Serie A per la Joya, che ha potuto aprire i conti grazie al rigore procurato proprio da Azmoun. L’iraniano non ha trovato la via della rete, ma è stato protagonista di un curioso siparietto con lo stesso Dybala a fine partita.
Come svelato ai microfoni di Dazn, infatti, l’ex juventino si è dovuto… contendere con il compagno di squadra il pallone della partita, quello che l’autore di una tripletta ha il diritto di portarsi a casa come un vero trofeo e che Azmoun ha tentato di “rubare” a Paulo, che si è lasciato andare ad un retroscena: “Era difficile strapparmelo perché i miei palloni li porto sempre a mia mamma e si sarebbe arrabbiata”. Inutile dire che i tifosi della Roma sognano che il soggiorno di casa Dybala si riempia presto di altri “cimeli”…