Il Milan se ne vuole sbarazzare: ‘Da vendere subito’ | Pioli ormai lo ha scaricato
In casa rossonera è già tempo di pensare al prossimo mercato: si va verso la separazione da un top player che ha deluso le aspettative.
Spendere oltre 120 milioni, per i soli cartellini, a fronte di un incasso di poco più di 70, ma trovarsi poco oltre la boa di metà stagione già fuori dal giro scudetto e dalla Champions League. Questo è lo scenario poco confortante con cui hanno dovuto familiarizzare i dirigenti del Milan in questa tribolata annata.
Quanto il club puntasse a migliorare il rendimento della scorsa stagione è stato evidente proprio dagli investimenti compiuti in estate. Del resto fermarsi a un passo dalla finale di Champions, venendo eliminati in semifinale dai cugini dell’Inter e perdere nettamente la finale di Supercoppa Italiana, sempre contro i nerazzurri, non può essere considerato un risultato soddisfacente.
Se poi a tutto questo si aggiunge che l’ultimo campionato si era chiuso con un 5° posto sul campo, trasformato in 4° solo grazie alla penalizzazione inflitta alla Juventus, ecco che la mezza rivoluzione estiva è stata quasi inevitabile. Dopo il siluramento della coppia Maldini-Massara Stefano Pioli è diventato più di un allenatore, venendo coinvolto in prima persona nelle operazioni di mercato.
Anche per questo, alla luce dei risultati deficitari fin qui conseguiti nella stagione in corso, l’operato del tecnico emiliano verrà valutato con molta attenzione da proprietà e dirigenza quando l’annata 2023-’24 sarà passata agli archivi. Determinante, oltre che chiudere il campionato possibilmente al 2° posto, per garantirsi il pass per la ricca Supercoppa Italiana 2024, sarà il cammino in Europa League.
Il Milan e i flop del mercato: il “caso” Chukwueze
Al netto dei tanti infortuni che hanno flagellato la rosa nella prima parte di stagione, infatti, a Pioli non vengono infatti riconosciute altre attenuanti, anche perché la rosa era stata allungata in estate con l’aggiunta di parecchie alternative in tutti i reparti. Peccato che più d’una di queste abbia deluso alla prova del campo. Per questo, oltre all’allenatore, anche diversi calciatori si giocheranno la conferma nell’ultima fetta di stagione.
Tra questi c’è sicuramente Samuel Chukwueze. L’esterno offensivo nigeriano, arrivato dal Villarreal per 20 milioni, non ha convinto, fallendo al momento la prima chance avuta in carriera di sfondare in un grande club. Samu avrebbe dovuto rappresentare un’alternativa sicura a Christian Pulisic, titolare della fascia destra dell’attacco, ma ha evidentemente accusato la mancanza di continuità a livello di impiego.
Chukwueze, a fine stagione possibile l’ addio al Milan: ma non alla Serie A
Avvicinato per caratteristiche a Rafa Leao, Chukwueze ha giocato solo una manciata di partite dal primo minuto, senza però riuscire ad imporsi neppure in gare tatticamente favorevoli, quelle con spazi da aggredire in velocità, come quella di Rennes. Un suo addio a fine stagione è tutt’altro che improbabile, magari per restare in Italia.
Il Milan valuterà se offrire una seconda chance al giocatore, anche per evitare di rivivere quanto già accaduto con Charles De Ketelaere, “sbocciato” all’Atalanta. I rossoneri non potranno permettersi minusvalenze, ma società come Bologna o la stessa Atalanta, il cui gioco è adatto alle caratteristiche di Chukwueze, potrebbero valutare un investimento, in particolare in caso di qualificazione alla prossima Champions League.