Italiano, se a te non serve lo prendiamo noi | Furto a centrocampo: adesso si prende la Champions
Il momento difficile attraversato dalla Fiorentina si riflette anche sul mercato: c’è la fila per un esubero illustre dei viola.
Vincenzo Italiano ha trascorso di fatto l’intera sessione invernale di calciomercato aspettando l’agognato, e più volte invocato, rinforzo alla voce esterni d’attacco per la sua Fiorentina. Comprensibile per un allenatore che ha come moduli di riferimento il 4-2-3-1 o il 4-3-3 e che quindi fonda il proprio gioco sulle corsie.
Allo scoccare delle ore 20 del 1° febbraio, tuttavia, l’ex allenatore dello Spezia ha dovuto incassare la delusione di non essere stato accontentato. Anzi, il reparto in questione, già piuttosto esiguo dal punto di vista numerico considerando che la Viola è ancora in corsa su tre fronti, ha addirittura perso un’unità, dal momento che Josip Brekalo ha deciso di tornare in patria.
L’ex giocatore di Torino e Wolfsburg è approdato all’Hajduk Spalato dopo aver visto il campo ben poche volte con la Fiorentina nella prima parte di stagione. Un’apparente contraddizione rispetto alle richieste di Italiano, al quale tuttavia sarebbe piaciuto avere a disposizione un esterno con caratteristiche diverse e più offensive.
La significativa flessione di rendimento accusata dalla Fiorentina nella prima parte del 2024 non può certo venire spiegata solo ricorrendo a questa argomentazione, fatto sta che da gennaio qualcosa sembra essersi incrinato nello spogliatoio gigliato e che lo stesso Italiano non è ancora riuscito a trovare il bandolo della matassa dal punto di vista tattico.
La Fiorentina e un mercato deludente: le contromosse di Italiano
La partenza di Yerri Mina ha peraltro reso quasi impossibile anche l’attuazione della difesa a tre, pertanto non è semplice trovare un “abito” adatto all’attuale rosa della squadra. Il tempo però stringe, perché il gap che si è creato in campionato dalle squadre in lotta per un posto nella prossima Champions si sta allargando e perché a breve sarà tempo di partite chiave anche in Conference League ed in Coppa Italia.
In tal senso Italiano potrà giovarsi, come in parte già successo, degli innesti di Davide Faraoni e Andrea Belotti, acquisti di spessore e di esperienza che saranno molto utili negli ultimi tre mesi della stagione, ma tutto lascia pensare che il tecnico potrebbe essere costretto anche ad adattare in ruoli inediti o quasi qualche giocatore fin qui sotto impiegato e destinato all’addio a fine stagione.
Fiorentina-Barak, segnali d’addio: il futuro è scritto
Il riferimento è ad Antonin Barak, che nell’anno e mezzo fin qui trascorso a Firenze non è ancora riuscito a tornare ai livelli di rendimento mostrati a Verona. Titolare fisso nella scorsa stagione, in verità piuttosto deludente, l’ex Lecce e Udinese sta vedendo il campo pochissimo in quella attuale e la musica non è cambiata da gennaio in avanti.
Sotto contratto fino al 2026, Barak tornerà inevitabilmente utile a Italiano nelle rotazioni della seconda parte di stagione, ma non sembra essere il giocatore ideale per il gioco del tecnico nativo di Karlsruhe. Tutto lascia pensare quindi che a giugno le parti si divideranno e del resto le pretendenti già non mancano, a partire da Bologna, Napoli e Torino, già in passato sulle tracce di Barak e pronte a scommettere sul suo riscatto, auspicando di poter mettere sul piatto anche la partecipazione alle coppe europee.