Di Gregorio, no secco ai bianconeri: ‘Rifiuto clamoroso’ | Il portiere sceglie una squadra più forte
L’estremo difensore del Monza è pronto per il salto in una grande, ma sembra avere già le idee chiare: spunta un rifiuto inatteso.
Il calcio italiano è davvero tornato competitivo a livello europeo? In attesa di scoprire come si comporterà la nuova nazionale targata Luciano Spalletti a Euro 2024, torneo al quale gli Azzurri si affacceranno da campioni in carica, il rendimento delle squadre nostrane nelle coppe europee legittima la domanda d’esordio.
Tra Champions, Europa League e Conference, infatti, i risultati positivi delle nostre rappresentanti si susseguono, con benefici evidenti a partire dal ranking Uefa per nazioni, che vede l’Italia svettare al punto da far sognare la possibilità, mai avvenuta nella storia, di iscrivere ben cinque formazioni alla prossima edizione della nuova Champions League.
Forse è presto per cantare vittoria, anche ricordando che nella scorsa stagione l’Italia è riuscita a piazzare una finalista in ciascuna delle tre competizioni, tutte però sconfitte all’atto conclusivo. Insomma, sembra quasi di essere tornati ai fantastici anni ’80-’90, quando il calcio tricolore era solito dominare le coppe.
E a proposito di quegli anni magici, un altro punto di contatto con i giorni nostri riguarda il rifiorire della scuola di portieri. Oggi come allora, infatti, buona parte dei migliori giovani interpreti del ruolo sono proprio italiani e di questo sembra essersi ormai accorto anche il mercato internazionale, come testimoniato dall’affare Tottenham-Vicario.
L’Italia e il ritorno della scuola dei grandi portieri: il mercato li guarda
Gli Spurs hanno puntato ad occhi chiusi l’estate scorsa sull’ex Empoli, venendo ripagati da una stagione, quella in corso, disputata dal giocatore su ottimi livelli. L’elenco è però ancora molto lungo. Basti pensare all’ottima prestazione di Alex Meret in Napoli-Barcellona di Champions League, o al rendimento che stanno avendo in campionato giocatori come Marco Carnesecchi e Michele Di Gregorio.
Entrambi sono ormai pronti per entrare stabilmente nel giro della nazionale e per diventare uomini-mercato. Se però il portiere dell’Atalanta in un top club c’è già, l’estremo difensore del Monza sembra destinato a lasciare la Brianza la prossima estate proprio per approdare in una grande. A tal proposito l’ex Inter una scelta anche piuttosto clamorosa pare averla già effettuata.
Di Gregorio dice no alla Premier League: il suo futuro sarà in una big di Serie A
Come riportato da Tuttomercatoweb, infatti, Di Gregorio avrebbe declinato la proposta del Newcastle. I Magpies puntavano ad un altro colpaccio in Serie A dopo essersi assicurati Sandro Tonali la scorsa estate, ma Di Gregorio ha bissato la scelta dell’ex compagno al Monza Davide Frattesi, che rifiutò le sirene della Premier preferendo restare in Italia e approdare all’Inter.
Del resto il numero 16 del Monza piace a tutte le grandi della Serie A, complice un prezzo del cartellino non inaccessibile, vicino ai 20 milioni. Ad eccezione proprio dei nerazzurri, che dovrebbero confermare Yann Sommer, le altre big del massimo campionato potrebbero essere costrette a cambiare tra i pali. Ecco allora che Di Gregorio è seguito da vicino dal Milan, in caso di cessione di Mike Maignan, dallo stesso Napoli se partisse Meret e dalla Juventus. Dal no al bianconero del Newcastle al sì a quello della Vecchia Signora il passo potrebbe essere breve, ma prima a Torino dovranno scegliere come muoversi, essendo più che coperti nel ruolo dalla coppia di lusso formata da Wojciech Szczesny e Mattia Perin.