Terremoto Lazio, prima del Bayern scoppia la bomba: “Sarri è già fuori” | Ecco cosa è successo
L’ambiente biancoceleste è senza pace: la squadra è in piena corsa in Champions, ma il futuro del tecnico sembra segnato.
Continuità, questa sconosciuta. La stagione della Lazio sta proseguendo all’insegna di troppi alti e bassi in campionato, mentre la Champions League pare al momento essere un’isola felice non toccata da quei picchi di rendimento positivi e negativi che stanno complicando la classifica dei biancocelesti.
Il ciclo di scontri diretti ravvicinati contro le squadre in lotta per un posto nelle prossime coppe europee è iniziato con la sconfitta in rimonta subita in casa contro il Bologna. Un ko pesante, per le sue modalità e per le conseguenze sul gap che si è venuto a creare rispetto alle squadre che stanno davanti.
Il divario non è certo incolmabile con ancora più di metà girone di ritorno, ma certi black out accusati dalla squadra fanno preoccupare tutto l’ambiente, dalla tifoseria al presidente Claudio Lotito fino a Maurizio Sarri. L’ex allenatore di Napoli e Juventus non può che faticare nel cercare di spiegare la discontinuità di rendimento dei suoi anche all’interno della stessa partita.
Benché lo stesso tecnico biancoceleste abbia più volte ricordato alla squadra, anche pubblicamente, quanto importante sia la marcia in campionato, fondamentale per cercare di assicurarsi un’altra stagione in Champions, i giocatori sembrano avere una concentrazione superiore proprio durante le notti di Coppa.
La Lazio e i troppi alti e bassi: stagione in bilico
La prestazione offerta contro il Bayern ne è una riprova, mentre in campionato contro il Bologna la Lazio, dopo aver incantato per i primi 40 minuti, si è disunita dopo il pasticcio difensivo che ha portato al pareggio, senza più riuscire a essere incisiva nel corso della ripresa. La classifica ora preoccupa e le prossime partite contro rivali dirette saranno fondamentali in un senso o nell’altro.
In parallelo con gli “affari di campo” in società si lavora però anche al futuro. Detto che non è possibile effettuare una programmazione vera e propria, sul mercato e non solo, senza sapere se nella prossima stagione la squadra parteciperà alla nuova e più ricca Champions League, il tema del contratto di Sarri è sul tavolo da tempo. L’allenatore è legato alla Lazio fino al giugno 2025, ma tutti gli scenari sono possibili.
Panchina Lazio, quale futuro per Maurizio Sarri?
Del resto l’insoddisfazione espressa dal tecnico per l’operato del club sul mercato nella prima parte della scorsa estate è nota, così come chiaro è che a gennaio Sarri avrebbe gradito almeno un innesto nel reparto degli attaccanti esterni, proprio in vista delle tante gare da affrontare nella seconda parte di stagione. Non è andata così e anche per questo via social c’è chi non ha dubbi: “Sarri è già fuori” si legge in un tweet.
Si tratta ovviamente solo di una reazione istintiva dopo la bruciante sconfitta contro il Bologna, anche perché il lavoro fatto dal tecnico nei primi due anni e mezzo sulla panchina della Lazio è evidente, a livello di gioco, di risultati e anche di giocatori valorizzati. Forte dell’anno di contratto ancora in essere Sarri ora pensa solo al campo e ad andare più avanti possibile nelle tre competizioni. A maggio scatterà il redde rationem con la società.