“Un mix tra due campioni”: la Juventus compra il predestinato | L’annuncio è ufficiale
Massimiliano Allegri può sorridere. Si alza l’asticella grazie all’arrivo di un talento che in tanti hanno provato a prendere.
La Juventus sa come si fa a scovare nuovi talenti, esattamente ciò che serve a una big che ha grandi progetti per il futuro ma non esattamente un budget illimitato. A differenza di Inter e Milan, giusto per citare due realtà con obiettivi simili, i bianconeri sono riusciti negli ultimi anni a pescare con bravura e fortuna dal proprio vivaio.
Una buona pratica messa in atto da tempo da altri club europei, basti pensare all’Ajax o al Barcellona. Se consideriamo i talenti in giro per mezza Serie A (uno su tutti Matias Soulé) la Juventus, al termine di questa stagione, dovrà decidere il da farsi.
Le strade in teoria sarebbero due: richiamare alla base dei calciatori ora più maturi e convinti oppure monetizzare dalle loro cessioni. Molto dipenderà naturalmente da chi siederà in panchina l’anno prossimo. Il tecnico Massimiliano Allegri ha dimostrato di saper aspettare e valorizzare il talento, una qualità non da poco.
Nel frattempo l’ultimo arrivato ha già stupito tutti. A Torino sono convinti di aver acquistato un campione, pronto in poco tempo non solo ad ambientarsi correttamente in un campionato molto tattico ma anche ad incidere subito.
Una carriera da predestinato
A livello di club e di selezioni giovanili, il talento in questione può già vantare un ottimo curriculum. Merito di una mentalità vincente e di un repertorio tecnico che non è sfuggito a Cristiano Giuntoli.
Lo volevano le big europee e in Italia ci ha provato il Bologna ma alla fine Vasilije Adzic ha scelto la Juventus. Tra i suoi motti ci dev’essere per forza quello che recita “vincere è l’unica cosa che conta”.
Un mix tra due grandi del passato
Tuttojuve.com ha intervistato Mladen Milinkovic, ex allenatore di Adzic. Ecco le sue parole: “C’erano tanti club interessati a lui ma la sua scelta è sempre stata la Juventus. Non ha mai avuto dubbi. Ci auguriamo tutti che sia stata quella corretta e che il tempo possa dare ragione sia a Vasilije che alla Juve”.
Quando si parla di calciatori provenienti da uno specifico territorio è facile operare un confronto con i grandi del passato. “Sia Jugovic che Savicevic hanno avuto una grande carriera in Italia. Vasilije deve diventare ancora un grande giocatore – ammette Milinkovic – ma è un mix tra il numero 8 e il numero 10 perché è bravo sia in fase difensiva che offensiva”.