Futuro Pioli, alla fine è arrivato il “Si” | Allenerà di nuovo questa squadra: non c’è più alcun dubbio
In casa rossonera è iniziata la programmazione della prossima stagione: il nodo-panchina va verso una svolta.
Un anno fa di questi tempi, il Milan stava per uscire da uno dei periodi più difficili dell’era Pioli. Il sogno di lottare per confermarsi campioni d’Italia, dopo l’exploit della stagione precedente, era svanito sul nascere, complice l’inarrestabile marcia del Napoli, m le preoccupazioni per i rossoneri erano ben altre.
In pericolo era infatti anche la qualificazione alla Champions League della stagione successiva, che sarebbe poi arrivata solo grazie alla penalizzazione di 10 punti inflitta alla Juventus, che fece scalare il Milan dal 5° posto ottenuto sul campo al 4°, facendo tirare un bel sospiro di sollievo anche alla proprietà.
Proprio grazie agli incassi per la qualificazione alla coppa più importante, oltre che alla cessione di Sandro Tonali, è stato possibile mettere a punto una campagna acquisti ambiziosa, che nei piani del club avrebbe dovuto permettere alla squadra di Pioli di lottare ad armi pari con l’Inter per la corsa alla sospirata seconda stella. Il campo avrebbe tuttavia detto altro, sia in Europa, sia in campionato.
Il ko interno contro l’Udinese, oltre a quelli negli scontri diretti contro la stessa Inter e la Juventus, hanno trasformato la marcia del Milan nella Serie A 2023-’24 in un percorso all’insegna dei rimpianti, dal momento che nei mesi successivi, al netto di qualche vittoria troppo sofferta, il passo tenuto dalla squadra è quello delle prime due della classifica.
Milan tra presente e futuro: le riflessioni della società
Insomma, il “buco nero” dell’inverno 2023, quando dopo essere arrivati alla sosta per il Mondiale da secondo in graduatoria il Milan si è trovato in poche settimane a lottare per salvare il quarto posto è oggi molto lontano. Ciò nonostante la stagione del Diavolo rischia di concludersi senza titoli in bacheca e questo potrebbe spingere la società a chiudere la lunga era Pioli al termine del campionato.
A parole i vertici del club hanno più volte ribadito la propria fiducia al tecnico emiliano, forte di un contratto in scadenza solo nel giugno 2025, a differenza della tifoseria, non più compatta al fianco dell’allenatore come era fino a qualche mese fa. Chi non ha dubbi sulle qualità di Pioli e sulla sua conferma è un illustre ex attaccante del Milan come Graziano Mannari.
Pioli-Milan, sarà addio? Il parere di un grande ex
Il famoso “Lupetto”, golden boy del Milan di Arrigo Sacchi, rimasto nella storia del club grazie ad un gol realizzato al Bernabeu in un’amichevole contro il Real nell’estate 1988, ma poi incapace di confermarsi ad alti livelli nelle stagioni successive, è stato intervistato da Milannews, sottolineando i meriti di Pioli: “Ricordiamoci dove Pioli ha preso il Milan e dove lo ha portato. L’importante lavoro fatto in termini di valorizzazione di tanti singoli giocatori. Per me è da riconfermare”.
Mannari, che oggi lavora nel calcio giovanile cinese come docente di metodologie di allenamento, ha però aggiunto che sarà fondamentale che club e allenatore condividano la stessa visione: “Prima di parlare della conferma di Pioli bisognerà vedere quali saranno le volontà del club e del tecnico. Ritengo però che dopo i tanti cambiamenti fatti sul mercato in estate non si poteva dare per scontato che la squadra lottasse per lo scudetto, quindi il bilancio attuale per me è positivo”