Addio Roma, operazione lampo e tanti saluti: “Nessuna esitazione” | De Rossi orfano di lui
Il nuovo corso tecnico del club giallorosso inizia all’insegna di una partenza eccellente: l’operazione è conclusa.
“Datemi due ritocchi e cambierò la Roma”. Daniele De Rossi non deve essersi rivolto in questi termini alla società appena approdato sulla “panchina del cuore”, lo scorso gennaio dopo l’esonero di José Mourinho. Fatto sta che l’apporto dei due giocatori arrivati dal mercato è stato importante nelle prime partite della nuova gestione tecnica.
Per l’arrivo di uno di essi, in realtà, Dan Huijsen, era stato decisivo proprio l’apporto di Mourinho, che ha convinto il promettente difensore olandese di proprietà della Juventus a firmare per i giallorossi dopo essere stato ad un passo dall’approdo al Frosinone. Huijsen ha ripagato il tecnico portoghese con una buona prestazione al debutto contro l’Atalanta.
Purtroppo per i tifosi giallorossi, però, la partita successiva, in Coppa Italia contro la Lazio, ha visto Huijsen protagonista sfortunato del fallo da rigore su Castellanos risultato decisivo per l’esito della partita. Quanto all’altro volto nuovo della rosa dei giallorossi, Angelino, il debutto da titolare contro il Cagliari è stato confortante e promettente.
L’esterno spagnolo, reduce da un semestre in prestito al Galatasaray, ma il cui cartellino è di proprietà del Lipsia, è in cerca di riscatto e di una squadra nella quale poter giocare con continuità per tornare sui livelli di rendimento che avevano convinto addirittura il Manchester City, il club nel quale è cresciuto, a puntare su di lui nel 2019 dopo diverse stagioni in prestito.
Roma, non solo volti nuovi: De Rossi perde una pedina
Più in generale, come detto, De Rossi non ha potuto avanzare richieste specifiche sul mercato alla luce non tanto della situazione legata al gm Tiago Pinto, che aveva annunciato da tempo le dimissioni, quanto ai paletti economico-finanziari che il club è chiamato a rispettare e che impediscono investimenti se non a fronte di cessioni importanti.
Ciò non toglie che la società sia riuscita a muoversi anche in base alle esigenze tattiche del nuovo corso tecnico, che ha stravolto l’impostazione della squadra. Il passaggio dalla difesa a tre alla linea a quattro, oltre allo stesso arrivo di Huijsen, ha quindi reso possibile la partenza di un centrale, scenario “sconsigliato” lo scorso agosto.
Svolta Kumbulla: sì al Sassuolo per ripartire
Ecco allora concretizzarsi nelle battute finali del mercato la cessione di Marash Kumbulla, approdato al Sassuolo con la formula del prestito fino al termine della stagione. Il club neroverde, storicamente in buoni rapporti con la Roma e alle prese con una stagione problematica, punterà sulla voglia di riscatto del centrale di natali italiani, ma di origini albanesi.
Kumbulla è reduce dalla rottura del crociato subita lo scorso aprile nella partita contro il Milan, ma ha accettato al volo la proposta del Sassuolo, dove potrà tornare a vedere il campo con continuità: “È stato tutto molto veloce, ma ho subito detto sì al Sassuolo. La classifica non è bellissima, ma col lavoro possiamo migliorare la situazione” le prime parole del prodotto del vivaio del Verona, approdato alla Roma nel 2020, ma mai riuscito a ritagliarsi un posto da protagonista in giallorosso.