Addio Juve, i bianconeri passano all’incasso | È fatta: svelate le cifre dell’affare
È sempre calciomercato, anche se la sessione estiva è ancora lontana: bianconeri pronti a festeggiare un super affare.
Il player trading rappresenta una delle voci più importanti nel bilancio di una società. Di altro non si tratta che delle operazioni di cessione dei giocatori della propria rosa, ma si sa che inglesizzare i termini dà una dimensione più glamour a quello che è “semplicemente” il cuore del calciomercato.
Più nello specifico, per player trading si intende la tendenza da parte di un club a fare della compravendita dei giocatori la voce principale del proprio bilancio nel “segno +”, con l’obiettivo di trasformare in plusvalenze anche acquisti effettuati nella sessione di mercato immediatamente precedenti.
Da qui l’accezione data al termine, se non negativa tendente a sottolineare la preferenza data all’obiettivo di salvaguardare i conti piuttosto che all’ottenimento di una curva tendente alla crescita dei risultati sportivi, con la conseguente e prevedibile delusione dei tifosi, proiettati per definizione alle vittorie più che a verificare la bontà di una relazione finanziaria.
Nel calcio moderno, tuttavia, il player trading è di primaria importanza per la maggioranza dei club, ovvero proprio quelli che non puntano a sollevare coppe o a vincere campionati, bensì ad avere bilanci in regola, obiettivo perseguibile proprio tramite la scoperta e la valorizzazione di giovani talenti, da rivendere poi ad un prezzo superiore.
Juventus, cessione insperata in arrivo: tifosi bianconeri in festa
Certo, al player trading non si possono sottrarre neppure i top club, almeno alle latitudini italiane, dove per provare a vincere, oltre a cercare di partecipare annualmente alla Champions League, con i relativi introiti, non ci si può permettere di ignorare eventuali offerte irrinunciabili per i propri campioni. Ne sa qualcosa l’Inter, alla quale l’obiettivo riesce ormai da anni: scoprire ottimi giocatori a costo zero, o quasi, rivenderli e ricominciare il “ciclo”.
Una delle plusvalenze più famose della storia recente è stata quella che nel 2020 ha visto protagoniste Juventus e Barcellona attraverso lo scambio Pjanic-Arthur. Tenendo da parte le valutazioni date ai due giocatori, sul piano tecnico l’affare non ha fatto contento nessuno dei due club, dal momento che i giocatori non hanno sfondato nelle rispettive nove squadre. A Torino, però, ora Arthur può diventare un “asset” insperato.
Arthur si è preso la Fiorentina: viola al lavoro per il riscatto dalla Juventus
Il centrocampista brasiliano, ceduto la scorsa estate in prestito alla Fiorentina, si sta infatti rendendo protagonista di una stagione brillante in maglia viola. Arthur è presto diventato un tassello chiave della squadra di Vincenzo Italiano, che raramente rinuncia alle sue geometrie. Così, oltre ai due milioni del prestito (più bonus legati ai risultati) già incassati in estate, in casa Juventus si guarda con ottimismo al probabile riscatto da parte dei gigliati.
Nella Relazione Finanziaria Annuale della Fiorentina al 30 giugno 2023 non ci sono riferimenti all’ammontare dell’opzione di acquisto, che però dovrebbe essere superiore ai 20 milioni. A confermarlo è stato l’agente di Arthur, Federico Pastorello: “Diritto di riscatto a 20 milioni di euro? Direi anche più alto. È stato messo perché era giusto fare così”. Sull’operazione graverebbe comunque anche i costi dell’ingaggio del centrocampista, ma anche in questo caso c’è ottimismo: “Lo stipendio di Arthur non rientra nei parametri dei viola, ma il ragazzo a Firenze si trova benissimo” ha concluso Pastorello.