Sinner ‘scartato’, i riflettori sono tutti per Djokovic | Il serbo si aggiudica un’altra ‘vittoria’
Pochi giorni dopo il trionfo in Australia per Jannik arriva una delusione inattesa: la sfida infinita con Djokovic è appena iniziata.
L’aura di magia che avvolge ormai da mesi Jannik Sinner si sta prolungando ben oltre il trionfo agli Australian Open. Il campione di Sesto Pusteria è già entrato nella storia dello sport italiano, ma sembra avere tutte le intenzioni di compiere un altro passo per… trasferirsi nella leggenda. Del resto, età e potenzialità sono tutte dalla sua parte.
Gli ultimi tre mesi hanno stravolto la vita professionale di Jannik, capace di riscrivere una serie di primati del tennis italiano che sembravano inattaccabili. Dalla finale delle ATP Finals, traguardo mai raggiunto da un italiano, al trionfo in Coppa Davis, nel quale Sinner ha avuto un ruolo decisivo, e che per l’Italia non si verificava dal 1976.
Allo stesso anno risaliva l’ultimo Slam vinto da un tennista del Belpaese, Adriano Panatta al Roland Garros e l’ex capitano non giocatore dell’Italia di Davis è stato eguagliato anche come posizionamento nel ranking ATP: 4° posto, vetta più alta mai raggiunta da un italiano. Fin qui ciò che Jannik ha fatto. La sua “scheda”, però, sembra destinata a venire aggiornata molto presto.
Sinner ha infatti già messo da parte la “sbornia” di Melbourne, tornando ad allenarsi e a pensare solo alla propria professione subito dopo aver sbrigato i propri doveri… istituzionali, ovvero gli incontri con Presidente della Repubblica e Primo Ministro. Del resto la consacrazione australiana è arrivata appena all’inizio di una stagione che promette tanti altri trionfi.
Jannik Sinner non si accontenta: parte la scalata alla vetta del ranking ATP
Vero è, infatti, che il prossimo Slam in programma, il Roland Garros, è sulla carta quello meno adatto alle caratteristiche di Sinner, ma proprio per questo la Volpe Rossa ha poco da perdere. Dovendo infatti difendere pochi punti nel ranking sulla terra parigina Jan potrà presentarsi in Francia con la forza dei nervi distesi. L’obiettivo è infatti la scalata al vertice del ranking, da raggiungere anche attraverso altri tornei.
I “magnifici 4”, ovvero Djokovic, Alcaraz, Medvedev e Sinner, sono raccolti in una manciata di punti e nei prossimi mesi potrà davvero succedere di tutto, in base anche a come i singoli sceglieranno di impostare il proprio calendario. La forza e la popolarità di un atleta non dipende però solo dal numero di titoli e dalla posizione in classifica. La conferma arriva dai gusti tennistici, piuttosto controcorrente, espressi da uno dei calciatori più famosi del mondo.
Djokovic o Sinner? Il bomber si schiera: la scelta è chiarissima
Stiamo parlando di Erling Haaland, uno che di vittorie e record se ne intende. L’attaccante norvegese del Manchester City, che quest’anno insegue un altro tris di titoli dopo quello dello scorso anno, ha infatti espresso la propria ammirazione per Novak Djokovic, non scalfita dalle ultime sconfitte subite dal serbo proprio contro Sinner tra Finals, Davis e Australian Open: “A me piace Djokovic. Penso che sia molto bravo e soprattutto lui è sempre se stesso. Tutto ciò che ha ottenuto è incredibile, venendo dal nulla e dal suo paese”.
Insomma, il bomber di Pep Guardiola non ha dubbi. Nole è il “GOAT”, non solo a livello tennistico, avendo il norvegese dichiarato di vedere in Djokovic il proprio sportivo preferito in assoluto. Il dibattito in realtà sembra destinato a non finire mai e a non avere una risposta univoca. Del resto il serbo, unico ancora ai vertici dei Big Three che hanno cambiato la storia del tennis, non ha almeno per il momento alcuna intenzione di arrendersi al tempo che passa e di fare largo ai colleghi più giovani.