“È forte come Haaland”: Allegri abbraccia un campione | Svolta eccezionale per i bianconeri
La Juventus va già oltre la sconfitta nella sfida scudetto contro l’Inter: c’è la svolta per il centravanti del futuro.
Una vittoria ed una sconfitta, con il medesimo risultato. Con questo bilancio la Juventus manda in archivio la stagione 2023-’24 per quanto riguarda i viaggi a San Siro. A ottobre una rete rocambolesca dell’ex Manuel Locatelli, con la partecipazione di Malick Thiaw, permise alla squadra di Allegri di passare sul campo del Milan.
Fu, quella, una vittoria chiave nel processo di costruzione delle certezze che avrebbero portato i bianconeri a consolidarsi come seconda forza della Serie A alle spalle dell’Inter e a blindare un posto tra le prime quattro del campionato, il vero obiettivo della stagione come più volte dichiarato dallo stesso Allegri.
Quattro mesi dopo, tuttavia, la prova di maturità è fallita proprio in casa dell’Inter. La rivale storica della Juventus ha allungato in classifica grazie all’1-0 firmato, beffardamente, da un’altra autorete. Wojciech Szczesny, il migliore per distacco dei bianconeri al Meazza, è stato battuto solo dal “fuoco amico” di Federico Gatti, ma la Juve non è riuscita a reagire a quello schiaffo.
Il sogno scudetto resta comunque vivo, sebbene lo scontro diretto abbia messo in evidenza il gap che allo stato attuale separa la capolista dalla squadra di Allegri, a livello tecnico e di personalità. Un gap rimasto tale anche dopo il mercato di gennaio, durante il quale la Juventus ha concluso solo operazioni di contorno ingaggiando Tiago Djalò, soffiato peraltro proprio all’Inter, e il giovane centrocampista Carlos Alcaraz, che ha esordito proprio a San Siro nel finale di partita.
Juventus, l’attacco tradisce in casa dell’Inter: la notte da incubo di Vlahovic
L’attacco è rimasto inalterato, ma a San Siro la prima linea bianconera era ridotta all’osso a causa della squalifica di Milik, dell’infortunio di Kean, rimasto alla Juve dopo il mancato passaggio all’Atletico Madrid, e alle deficitarie condizioni di Chiesa, in campo solo nel finale. Che lo scudetto arrivi o meno, la prossima estate per la Juventus potrebbe essere quella della rivoluzione sul fronte offensivo.
Oltre che quello dello stesso Chiesa, a scadenza nel 2025, è infatti in bilico pure il futuro di Dusan Vlahovic. Il serbo ha deluso in casa dell’Inter, approcciando la gara in maniera nervosa e rendendosi protagonista di un errore tecnico fatale in piena area nerazzurra in una delle poche occasioni create dalla Juventus. Eppure, il fronte degli estimatori dell’ex Fiorentina è ancora molto numeroso.
Giovanni Galli consacra Vlahovic: “Vale Haaland”
A proposito di viola, a esaltare Vlahovic è infatti stato l’ex portiere gigliato, oltre che di Milan e Napoli, Giovanni Galli. Intervistato da Tuttosport, Galli ha consigliato alla Juventus di tenersi stretto Vlahovic al termine della stagione, avventurandosi anche in un inatteso paragone: “Vlahovic ha tutto: fame, fisico, velocità, un sinistro che fa male ed è forte di testa – le parole di Galli – Se fossi in Guardiola e mi dicessero ‘faresti lo scambio tra Vlahovic e Haaland’ io lo farei. Dusan non ha niente da invidiare al norvegese”.
Chissà cosa ne penserebbero i tifosi della Juve e pure quelli del Manchester City. Al momento il confronto sembra impari a livello di gol realizzati, peso specifico degli stessi e pure esperienza internazionale, ma al momento nulla fa pensare che Vlahovic lasci Torino al termine della stagione. Galli ha poi articolato il proprio parere “difendendo” Dusan, sfavorito dal gioco della Juventus: “Mi piacerebbe vederlo in una squadra più offensiva. Se fosse al Manchester City, farebbe anche lui 50 gol a stagione come Haaland”