Colpaccio Djokovic, scoperto il ‘segreto’ di Sinner | Adesso può tornare a primeggiare
Il serbo è già pronto per riscattare l’eliminazione agli Australian Open: il numero uno del mondo si “ispira” a Jannik…
Questa volta il sogno di Novak Djokovic è morto già all’alba. Per la leggenda vivente del tennis mondiale, detentore di una serie innumerevole di record difficilmente battibili l’assalto a uno degli unici due sogni che gli restano da coronare in carriera è andato ancora una volta a vuoto.
Il riferimento è ovviamente al Grande Slam. Anche nel 2024 il fuoriclasse di Belgrado ha visto sfumare la possibilità di eguagliare Rod Laver, unico tennista della storia capace di vincere i quattro tornei dello Slam di una stagione tennistica, peraltro in due occasioni (1962 e 1969). Un vero e proprio sortilegio per tutti i più grandi della racchetta da quasi 60 anni a questa parte.
Tutti i miti del tennis, compresi Roger Federer e Rafa Nadal, hanno accarezzato il sogno, al netto delle differenti caratteristiche e delle rispettive adattabilità alle varie superfici, ma nessuno è riuscito ad affiancare il proprio nome al fianco di quello del fuoriclasse australiano.
Djokovic c’è andato vicino una volta, lo scorso anno, quando ha trionfato in tre Slam perdendo la finale di Wimbledon contro Carlos Alcaraz, e vicinissimo nel 2022, quando Daniil Medvedev lo beffò all’ultimo atto degli US Open, dopo che Nole aveva già portato a casa le corone degli Australian Open, del Roland Garros e dello stesso Wimbledon.
Djokovic in vacanza dopo la delusione di Melbourne: la meta è sorprendente
Nel 2024, tuttavia, la speranza è sfumata subito, dal momento che per la prima volta in carriera Djokovic ha perso in semifinale a Melbourne. Dopo dieci vittorie su dieci, ed altrettanti trionfi in finale, il serbo si è arreso in semifinale a Jannik Sinner, che ha poi completato l’opera con l’epica rimonta in finale su Medvedev.
Una delusione cocente per Djokovic, che ha comunque dimostrato di poter essere ancora competitivo ad altissimi livelli anche per questa stagione. Novak non ha ancora stilato il programma dei prossimi tornei ai quali parteciperà, in una stagione che lo vedrà al via anche del torneo olimpico, l’altro traguardo ancora da raggiungere prima di concludere la carriera. Intanto, per smaltire la delusione dell’eliminazione a Melbourne, il numero uno del mondo ha scelto di approdare… nella “terra del nemico”.
Novak Djokovic “a casa” di Sinner: ecco il perché
Proprio così, perché mentre i compagni di nazionale della Serbia affrontavano il turno preliminare della Coppa Davis, dopo la bruciante eliminazione nella scorsa edizione in semifinale contro l’Italia, Novak, come rivelato da La Gazzetta dello Sport, ha deciso di trascorrere un periodo di vacanza e relax nientemeno che in Val Gardena, con tanto di testimonianze social attraverso una serie di suggestive foto.
L’atterraggio è avvenuto all’aeroporto di Bolzano-Dolomiti, non lontano da… casa Sinner. Peraltro non si è trattato della prima volta per Djokovic in queste zone, avendole già visitate nel 2020, ma fa specie che Nole abbia deciso di tornarci proprio pochi giorni dopo la terza sconfitta subita contro Sinner negli ultimi tre mesi. Chissà se si è trattato solo della voglia di staccare la spina o di una sorta di… “sopralluogo” per verificare se tra i segreti dell’irresistibile ascesa di Jannik ci sia anche l’aria salubre delle Dolomiti…