Capitale in fermento, l’occasione è d’oro | L’ex Real pronto a firmare: basta solo una chiamata
Non solo in campo: per la capitale è derby anche di mercato. L’ex calciatore del Real Madrid è pronto a firmare
Il derby di Roma è la stracittadina calcistica nella quale si sfidano Lazio e la Roma, le due principali società della capitale d’Italia. È definito il derby della Capitale, derby del Campidoglio o derby del Cupolone, in riferimento alla cupola di San Pietro.
È uno dei derby più sentiti al mondo per l’enorme rivalità che c’è tra le tifoserie ed anche uno dei più guardati. Basta pensare che negli anni 2000, quando le due rose erano in auge, la partita fu trasmessa in ben 170 nazioni diverse contemporaneamente.
La scelta dei colori e dei simboli è sempre legata alla città stessa. Il biancoceleste della Lazio fu scelto per le tinte della bandiera Greca, patria dei giochi olimpici ma scelse come simbolo l’aquila imperiale, simbolo di una legione romana. La Roma, nata 27 anni dopo, preferì i colori giallorossi poiché rappresentavano il gonfalone del Campidoglio, con il simbolo della lupa capitolina.
Il primo incontro si disputò circa un secolo fa, nel 1929, vinto dalla Roma per 1-0. Ad oggi, 95 anni dopo, sono ben 196 i derby disputati, dei quali 73 sono stati vinti dalla Roma, 56 dalla Lazio e 66 sono terminati in pareggio.
Situazione attuale
Le due squadre attualmente viaggiano con lo stesso andamento. La Lazio di Maurizio Sarri è settima in classificata con 34 punti conquistati in 21 partite, ma con una gara in meno a causa della Supercoppa; la Roma che ha cambiata recentemente allenatore, è quinta, con 35 punti in 22 partite.
Entrambe hanno come obiettivo principale quello di qualificarsi per un posto in Champions League. Mentre la Lazio la disputa grazie alla seconda posizione della scorsa stagione, la Roma non riesce a qualificarsi dalla stagione 2018-2019.
Derby di mercato
Il derby non riguarda solo il rettangolo di gioco, ma anche il mercato. Entrambe le società sono alla ricerca di un nuovo esterno offensivo per rafforzare il reparto d’attacco, soprattutto in vista delle cessioni di Andrea Belotti alla Fiorentina per i giallorossi e il probabile addio di Felipe Anderson e Mattia Zaccagni al termine della stagione per i biancocelesti.
Un’ottima occasione verrebbe rappresentata da Jesè Rodriguez. Lo spagnolo, classe 1994, è ancora svincolato. Dopo aver vestito le maglie di Real Madrid, Paris Saint-Germain, Betis e Sampdoria, in una recente intervista a Marca, quotidiano spagnolo, ha espresso la sua fortissima volontà di voler ritornare a giocare.