“Una scelta folle”: Sinner si getta nel fuoco | L’annuncio improvviso travolge i tifosi
“Ho fatto una scelta folle, mi sono buttato nel fuoco”: le clamorose parole di Sinner che hanno sconvolto i tifosi
Jannik Sinner ha soli 22 anni, ma è già nella storia del tennis internazionale ed italiano. Il giovanissimo atleta è reduce dalla vittoria di uno dei trofei più importanti, di un grande slam, precisamente l’Australian Open.
La competizione si disputa ogni anno dal 1905 nel mese di gennaio ed è giocata a Melbourne, in Australia, sui campi di Greenset, ossia superfici costituite da resina acrilica e silice. Il vincitore dell’ultima edizione è stato Novak Djokovic, che detiene il primato di vittorie del torneo: 10 in totale.
Era vicinissimo al trionfo anche quest’anno, ma è stato fermato dallo stesso Sinner, che ha trionfato con il punteggio 6-1, 6-2, 6-7, 6-3, conquistando la sua prima finale Slam in carriera e interrompendo il record di vittorie del serbo.
Oltre a divenire il secondo tennista con più presenze nella competizione, con 107 totali, era imbattuto dall’edizione del 2018. Erano esattamente 6 anni che non perdeva una partita, vincendone 33 consecutivamente.
La finale
La finale è stata disputata domenica 28 gennaio, contro il russo Danil Medevev. L’atteggiamento dimostrato ad inizio partita era totalmente differente da quello contro il serbo; mentre lì si dimostrava molto più deciso, nell’ultimo match è stato l’esatto contrario, andando sotto i primi di 3-6, 3-6.
Incredibilmente, sorprendendo tutte le aspettative dei telespettatori, è riuscito nella rimonta quasi impossibile, vincendo i successivi 3 set con i punteggi di 6-4, 6-4 ,6-3, vincendo il suo primo slam in carriera, a soli 2 mesi di distanza dal suo penultimo trofeo, la coppa Davis, riportata in patria dopo 47 anni.
Annuncio alla stampa
Al ritorno in Italia, dopo la visita a Palazzo Chigi, Sinner ha incontrato la stampa a Roma nella sede del Fitp, per la quale ha rilasciato un’intervista, per poi passare tra pochi giorni in Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Tra le varie domande poste alla stella del tennis, ce n’è stata una in merito al suo ex manager, nella quale gli vengono chieste le motivazioni dell’addio a Piatti. Ad essa, Sinner ha risposto: “Credo la vita che sto vivendo è fatta di situazioni. Io ho avuto un però nella mia testa due anni fa, ho fatto una scelta che all’inizio sembrava folle, mi sono buttato nel fuoco. Non è detto che fosse la mossa giusta. Ovviamente dietro di me ci sono persone che mi aiutano, io devo essere bravo a capirle, ma sono io che scelgo”, spiegando come scegliere Simone Vagnozzi e Darren Cahill nel 2022, sia stata una scelta difficilissima, ma corretta e che gli ha indubbiamente svoltato la carriera.