Juventus, l’addio è ufficiale ma parte a giugno | Una storia d’amore durata 3 anni
Bianconeri attivissimi sul mercato, non solo in entrata: l’improvvisa cessione last minute decisa da Cristiano Giuntoli.
Due innesti per la prima squadra che potranno tornare utili a Max Allegri e altri tre affari conclusi per ragazzi destinati nell’immediato a farsi le ossa nelle formazioni giovanili. Questo è il bilancio della prima, vera sessione di calciomercato della Juventus firmata Cristiano Giuntoli.
La rosa che dovrà cercare di contendere fino alla fine lo scudetto all’Inter e di conquistare la Coppa Italia, spezzando quindi un digiuno di trofei che dura da due stagioni, le prime dell’”Allegri bis”, è stata rinforzata con Tiago Djalò e Carlos Alcaraz. Il primo ha rappresentato la classica occasione da cogliere al volo, mentre il secondo è il centrocampista tanto inseguito.
A Djalò, già visto in Italia per un brevissimo periodo con il Milan nel 2021, Allegri sembra pronto a concedere tutto il tempo necessario per ambientarsi nel calcio italiano. Del resto, senza coppe europee da disputare, in difesa in casa Juventus c’è abbondanza e il portoghese strappato all’Inter è anche reduce da un lungo infortunio.
Alcaraz rappresenta invece una classica “scommessa alla Giuntoli”, di quelle che tanta felicità hanno dato negli anni scorsi ai tifosi del Napoli. Il “box to box” argentino è arrivato dal Southampton in prestito oneroso, con un riscatto molto alto, ma a decidere il futuro del classe 2003 sarà il campo e il suo inserimento nel calcio italiano.
Juventus, è stato il mercato dei giovani: tutte le scommesse di Giuntoli
Insomma, non si è trattato certo di un investimento, ma quelli il nuovo capo delle operazioni di mercato della Juventus li aveva già messi a segno insieme ai propri collaboratori assicurando ai tecnici delle formazioni giovanili tre talentini tutti da scoprire e coltivare, nel mirino del club da tempo e pronti a trasformarsi in nuovi crack sulla scia dei loro già illustri predecessori.
Il riferimento è ai fantasisti Francisco Barrido, argentino, e Vasilije Adzic, montenegrino, ma anche al difensore brasiliano Pedro Felipe, l’unico dei tre diventato bianconero “solo” in prestito, nonché l’unico destinato a rinforzare fin d’ora la rosa della Next Gen di Massimo Brambilla, che sta faticosamente risalendo la china nel girone B della Serie C dopo una prima parte di campionato molto sofferta.
Juventus, Diego Stramaccioni dice addio: c’è la firma con la Reggiana
La principale formazione giovanile dei bianconeri ha “sfornato” negli ultimi anni talenti come Matias Soulé, Enzo Barrenechea e Dan Huijsen, che hanno già spiccato il volo verso il grande calcio dopo essersi fatti le ossa con la Juventus B. Un destino simile a quello dell’attuale capitano della squadra, pronto a dire addio al club che lo ha cresciuto dopo tre anni densi di avvenimenti.
Stiamo parlando di Diego Stramaccioni, che proprio nelle ultime ore del mercato di gennaio ha firmato il contratto che lo legherà alla Reggiana fino al 2026. Il centrale classe 2001 resterà però alla Juve Next Gen in prestito fino al termine della stagione. Forte fisicamente, abile in marcatura e duttile, potendo agire anche da esterno di una difesa a quattro o a cinque, Stramaccioni sta riprendendo confidenza con il campo dopo lo stop di nove mesi causato dalla rottura del crociato subita lo scorso marzo. Ad attenderlo c’è una squadra che già quest’anno in Serie B si è specializzata nella valorizzazione dei giovani. E, magari, un allenatore come Alessandro Nesta, che di difensori se ne intende…