‘Ho deciso, rimane a Roma’: De Rossi frena la cessione | Si è esposto in prima persona
Dopo il debutto vincente contro il Verona il nuovo allenatore giallorosso si espone anche su temi di mercato: l’inattesa richiesta.
Come ti rivolto la Roma in 90 minuti. Daniele De Rossi ha debuttato con una vittoria da allenatore di Serie A. Il centrocampista campione del mondo, subentrato a José Mourinho dopo la sconfitta subita dai giallorossi sul campo del Milan, non ha optato per un esordio banale.
Se infatti l’avversario pareva alla portata dal punto di vista tecnico, un Verona sì mai domo, ma spolpato dal mercato di buona parte degli elementi migliori della propria rosa, l’ex capitano giallorosso c’ha messo del proprio affinché dopo i fiumi di parole versati prima della partita e legati all’impatto emotivo avuto sulla piazza si iniziasse a parlare di calcio.
Già alla lettura delle formazioni si è capito quanto De Rossi conoscesse la rosa della squadra e quanto ben definite siano le linee guida del suo credo calcistico. Difesa a quattro, squadra alta e aggressiva e tridente in attacco. Vero che i numeri in un calcio sempre più fluido lasciano il tempo che trovano, ma è innegabile che il primo tempo della prima Roma derossiana abbia rappresentato una rivoluzione.
La ripresa è stata invece all’insegna della sofferenza e alla fine i tre punti sono arrivati anche grazie ad un pizzico di fortuna che, tuttavia, come si sa, aiuta gli audaci. E De Rossi audace lo è stato molto nei suoi primi passi da tecnico della propria squadra del cuore, avventura che segna il suo debutto da tecnico nel grande calcio dopo la breve e poco felice avventura con la Spal in Serie B.
Roma, con De Rossi è subito rivoluzione: ma il mercato resta bloccato
Sarà il resto della stagione a dire se davvero questa Roma sia adatta al credo tecnico-tattico dell’ex numero 16 giallorosso, ma alcune distonie rispetto alla gestione Mourinho sono parse evidenti fin da subito. Dalla valorizzazione del parco degli esterni difensivi alla volontà di produrre un calcio più offensivo che eviti di isolare Lukaku in attacco.
In attesa di sapere se il tridente con Dybala e El Shaarawy ai lati di Big Rom sarà davvero la soluzione definitiva, De Rossi sta provando ad incidere anche sulle scelte di mercato della società. Il gennaio della Roma è inevitabilmente condizionato dai paletti del Fair Play Finanziario, oltre che dall’avere un general manager dimissionario come Tiago Pinto, ma il nuovo allenatore ha già espresso qualche parere importante.
Mercato Roma, la richiesta di De Rossi alla società
Al centro dei pensieri di DDR c’è in particolare proprio la composizione dell’attacco. A conferma di come il 4-3-3 potrebbe diventare il modulo base c’è infatti l’espressa richiesta del tecnico di non far partire Sardar Azmoun. L’attaccante iraniano, ora protagonista in Coppa d’Asia, ha infatti ricevuto una proposta dal Siviglia, ma De Rossi avrebbe chiesto alla società di non cederlo.
Appare quindi chiaro come De Rossi voglia prima vedere da vicino il giocatore in azione e comprenderne le caratteristiche prima di accettare di privarsene, anche alla luce della duttilità assicurata dall’ex Bayer Leverkusen, che può agire in più ruoli: seconda punta, attaccante esterno e all’occorrenza vice Lukaku. Un jolly prezioso, quindi, e in possesso di un’esperienza internazionale che potrà tornare utile nel percorso in Europa League.