“Loro si scelgono gli arbitri”: mister esonerato in tronco | Cosa rischia dopo la confessione
Le polemiche arbitrali non finiscono mai: parole di fuoco dell’allenatore, le conseguenze sono immediate.
Le prime settimane del 2024 sono state particolarmente intense a livello calcistico. In Italia e non solo. Tra la prosecuzione del campionato di Serie A, mai fermatosi durante le Festività, i turni di Coppa Italia e la Final Four della Supercoppa Italiana gli appassionati hanno potuto dilettarsi con partite anche ad elevato tasso spettacolare.
Di fatto si è trattato di un’anticipazione di quanto avverrà in estate, anch’essa a forte contenuto… pallonaro. A giugno si svolgerà infatti Euro 2024 in Germania, mentre poche settimane più tardi a Parigi si svolgerà il torneo olimpico dei Giochi. La kermesse sportiva per eccellenza non lega di certo la propria fama al calcio, ma non sono pochi i campioni, vedi Mbappé, che non vogliono perdere l’occasione di assaporare la magia dei Cinque Cerchi.
A livello internazionale, inoltre, gennaio è stato il mese delle fasi finali di Coppa d’Africa e Coppa d’Asia, mentre per il quarto e ultimo torneo continentale bisognerà aspettare giugno, quando negli Stati Uniti, in contemporanea con l’Europeo, si giocherà la Coppa America. Coppa d’Africa e Coppa d’Asia hanno invece mantenuto per ragioni climatiche la collocazione nell’inverno boreale, con tutte le conseguenze del caso per le squadre di club.
Dalla Premier League alla Serie A, passando per Liga, Bundesliga e Ligue 1, non c’è torneo top a livello europeo che non abbia perso per un periodo massimo di un mese un buon numero di protagonisti, convocati dalle nazionali africane e asiatiche. Un appuntamento che può valere una carriera per tanti giocatori, consapevoli di come fare felice il proprio popolo rappresenti una soddisfazione impagabile.
Coppa d’Africa, Tanzania nel caos: decisione irrevocabile
Queste competizioni regalano poi spesso e volentieri storie tutte da raccontare, legate a calciatori protagonisti di exploit in grado di cambiare una carriera, ma anche di vivere disavventure impreviste, come il caso di André Onana, arrivato nel ritiro del Camerun solo poche ore prima della gara inaugurale del girone e per questo motivo non schierato dal ct Song, che lo ha poi riproposto nella gara successiva.
A proposito di Coppa d’Africa, non mancano neppure le polemiche. E siccome tutto il mondo è paese anche a quelle latitudini si parla di casi arbitrali, argomento tradizionalmente “pepato” anche, anzi soprattutto, a livello di club nei principali campionati europei. C’è però chi non ama approfondire queste tematiche e il riferimento è alla federazione della Tanzania, che ha preso un provvedimento drastico nei confronti del proprio ct.
Tanzania, ct esonerato e multato: il sostituto ha già esordito
Il commissario tecnico Adel Amrouche è stato infatti esonerato pochi giorni dopo le pesanti accuse lanciate nei confronti del Marocco. Alla vigilia dello scontro diretto, giocato il 17 gennaio e vinto 3-0 dai Leoni dell’Atlanta Amrouche si era spinto a dire che “Il Marocco gestisce il calcio africano. Loro scelgono anche i loro arbitri e noi rimaniamo semplici spettatori”.
Parole, va da sé, molto gravi, che oltre che dalla Federazione di Casablanca sono state ritenute inaccettabili anche dai vertici del calcio tanzaniano. Amrouche si è inoltre visto comminare una squalifica dalla Confederazione africana oltre a una multa da 10.000 dollari. Il suo posto è stato preso da Hemed Suleiman, che ha guidato la Tanzania nella seconda gara del girone, contro lo Zambia, terminata 1-1.