Ufficiale Papu Gomez, svolta nel caso doping | A quale età potrà rientrare
Prosegue il calvario dell’attaccante argentino del Monza dopo la positività, ma arriva la svolta sulla data del rientro.
La pesante sconfitta di Empoli ha aperto “ufficialmente” la crisi del Monza. Al Castellani la squadra di Palladino ha confermato di non stare attraversando un momento brillante sul piano della condizione, ma anche del gioco, al netto dell’ottima prova fornita dagli azzurri, sulla cui panchina debuttava Davide Nicola.
La classifica dei brianzoli è ancora soddisfacente o comunque tranquilla, perché con 25 punti i biancorossi sono ben distanti dalla zona retrocessione. Del resto l’obiettivo di una salvezza tranquilla era stato quello annunciato da società e allenatore in estate, all’inizio di una stagione che già era partita con diversi punti interrogativi.
Dal vuoto lasciato dal patron Silvio Berlusconi, scomparso a metà giugno, alle pesanti perdite registrate sul mercato. Non poter contare su giocatori come Carlos Augusto, Nicolò Rovella e Stefano Sensi ha infatti inevitabilmente condizionato Palladino, che pure ha cercato di confermare il proprio impianto di gioco propositivo.
Il Monza versione 2023-’24 non è mai riuscito a fare risultato contro le grandi squadre, ma prima di Empoli si era quantomeno dimostrato implacabile contro le medio-piccole, superando tutte le squadre che le stanno di sotto in classifica. Per questo il ko in terra toscana ha fatto scattare l’allarme anche presso l’amministratore delegato Adriano Galliani, che sta pensando a rinforzare la rosa negli ultimi giorni di mercato.
Nuova tegola per Papu Gomez: arriva la notizia più inattesa
L’ex dirigente del Milan è al lavoro insieme al ds François Modesto e al suo assistente Michele Franco, ma il pensiero non può che andare a quel rinforzo già individuato a settembre e di fatto mai utilizzato. Stiamo parlando del Papu Gomez, elemento potenzialmente perfetto per gli schemi di Palladino, arrivato in Brianza da svincolato poco dopo l’inizio del campionato, ma fermato dalla brutta e ancora misteriosa vicenda-doping.
Lo scorso 20 ottobre l’argentino, come noto, è stato fermato per due anni in primo grado dalla Commissione Spagnola Antidoping per essere stato trovato positivo alla terbutalina, farmaco assunto per placare una crisi di broncospasmo. Secondo la versione del giocatore si è trattato di un’assunzione involontaria di uno sciroppo per la tosse appartenente al figlio, fatto sta che la squalifica è ancora valida.
Gomez e lo spettro della lunga squalifica: ora la carriera è davvero a rischio
Anzi, nella giornata del 22 gennaio era attesa la sentenza di secondo grado, che è stata però rinviata a data da destinarsi. Una brutta tegola per il giocatore e per il Monza, che sperava in una svolta. Allo stato attuale, insomma, il Papu resta squalificato fino all’ottobre 2025, quando il giocatore avrà già compiuto 37 anni.
Nessuno può quindi escludere che la carriera dell’ex Catania e Atalanta possa essersi conclusa dopo quei pochi minuti giocati l’8 ottobre contro la Salernitana, seconda e al momento ultima presenza con la maglia del Monza. Di certo il giocatore farà di tutto per ottenere l’annullamento della squalifica e continuerà ad allenarsi, ma il tempo che scorre è il suo peggior nemico. Insieme ad una leggerezza che, ad oggi, anche il Monza sta pagando caramente.