‘Si giocherà negli Stati Uniti’: baraonda calcio italiano | Una nuova era è stata annunciata
Il calcio italiano, come quello mondiale, non ferma il tentativo di allargare i propri confini: arriva la notizia che sconvolge i tifosi.
La stagione del calcio italiano ha toccato e superato il giro di boa. Con la disputa della prima giornata del girone di ritorno è iniziato il lungo conto alla rovescia verso la fine della Serie A 2023-’24, che precederà l’atteso appuntamento di Euro 2024, con gli Azzurri campioni in carica.
Spetterà a Luciano Spalletti, campione d’Italia uscente con il Napoli, cercare di guidare l’Italia il più avanti possibile in Germania, ma prima della prossima estate il mondo del calcio tricolore avrà già emesso i suoi verdetti ed assegnato i suoi titoli, alla vigilia di un’estate che per la terza volta consecutiva non vedrà la nazionale olimpica in gara al torneo di calcio dei Giochi.
Chi si aggiudicherà lo scudetto tra la lanciatissima Inter di Simone Inzaghi e la sorprendente sfidante Juventus? Lo scontro diretto del ritorno è in programma tra pochi giorni e per forza di cose non sarà decisivo, pertanto c’è da aspettarsi una primavera molto “calda”, che comprenderà anche le semifinali di Coppa Italia, in programma ad aprile.
Il 15 maggio a Roma, quattro giorni prima della fine del campionato, è in programma l’ultimo atto della seconda manifestazione nazionale. Il tutto… quattro mesi dopo l’assegnazione del primo titolo dell’anno, di fatto l’ultimo della stagione precedente. Stiamo ovviamente parlando della Supercoppa italiana, la cui nuova formula ha catalizzato l’attenzione dei tifosi, ma anche spaccato l’opinione pubblica.
L’Arabia Saudita accoglie la Supercoppa Italiana: l’opinione pubblica si spacca
Per la prima volta nella storia il più giovane dei trofei del calcio italiano, essendo stato istituito solo nel 1988, verrà assegnato non in gara secca, bensì al termine di una Final Four. In Arabia Saudita si sfideranno Napoli, Lazio, Inter e Fiorentina per un format inedito per i nostri confini, ma ben conosciuto in Spagna, dove è in uso già dal 2021 e che dal 2022 si svolge in Arabia Saudita.
Un duro colpo per i nostalgici del pallone, e pure per qualche addetto ai lavori, alla luce delle pesanti critiche mosse dall’allenatore della Lazio Maurizio Sarri, contrario alla nuova tendenza “espansionistica” del calcio. Gli accordi stipulati tra la Lega Serie A e le istituzioni arabe prevedono che la Supercoppa si giochi a quelle latitudini e con quella formula anche nel 2025 e poi per altre due volte dopo un biennio di “stacco”.
Supercoppa Italiana “itinerante”, c’è l’annuncio della Lega
Prima e dopo quella data, però, la sensazione è che ben difficilmente si assisterà all’assegnazione del trofeo con le modalità classiche, ovvero la sfida in campo neutro in casa della squadra campione d’Italia contro la vincitrice della Coppa Italia, come successo per buona parte degli anni ’90 e 2000. Ad anticiparlo è stato l’amministratore delegato della Serie A Luigi De Siervo che, in conferenza stampa da Riyad, ha comunque anticipato un possibile ritorno all’antico, ma solo a livello di sede.
“Avere la possibilità di giocare con tanti campioni in giro per il mondo è un ottimo strumento – ha detto De Siervo – Gli Stati Uniti sono il mercato di riferimento e riteniamo che in futuro ci possa essere l’opportunità di giocare lì la Supercoppa”. Insomma, la data è ancora da decidere, ma sembra alle viste la terza edizione della Supercoppa Italiana made in Usa, dopo quelle del 1994 tra Milan e Torino a Washington e del 2003 tra i rossoneri e la Juventus a East Rutherford. Con buona pace dei cultori del calcio di una volta…