Niente da fare per Ronaldo: la mazzata è devastante | Il portoghese si deve arrendere
L’avventura di CR7 in Arabia Saudita prosegue a suon di gol, ma l’ex juventino ha dovuto incassare una pessima quanto inattesa notizia.
Dodici partite sulle 16 giocate in gol, per un totale di 18 reti. Questo in termini numerici è stato il rendimento di Cristiano Ronaldo nel corso del girone d’andata della Saudi Pro League 2023-’24 con il suo Al-Nassr. Un impatto devastante, al quale va ovviamente aggiunto quello mediatico avuto dall’ex fuoriclasse di Manchester United, Real Madrid e Juventus.
In verità la crescita della popolarità del campionato saudita è stata piuttosto “controllata”, come confermato dalle cifre relative agli spettatori che gremiscono gli stati dove si giocano le partite del campionato. L’aumento in termini di pubblico non è stato massiccio come ci si sarebbe aspettati, a differenza di quello sui social, dove molto ha giocato proprio la popolarità di CR7.
In tal senso le scelte di alcuni tra i big del calcio europeo sbarcati in Arabia Saudita la scorsa estate, ma già di ritorno nel Vecchio Continente, da Jordan Henderson a chi, come l’ex compagno al Liverpool Roberto Firmino sembra orientato a operare la stessa scelta, non rappresenta certo una leva per un movimento calcistico che nel volgere di un arco temporale ristretto punta a entrare nel gotha mondiale.
Tutto questo però… poco importa a Cristiano Ronaldo, che sembra ben felice della propria nuova vita non solo professionale. Del resto l’addio al Manchester United è stato ponderato a lungo durante la prima, soffertissima parte della scorsa stagione e poi ufficializzato in coincidenza con l’inizio del Mondiale 2022.
Ronaldo trascina l’Al Nassr a suon di gol: ma arriva una delusione
In Qatar le cose non sono andate bene per il Portogallo, sorprendentemente eliminato dal Marocco ai quarti di finale e in molti avevano visto nella malinconica e solitaria uscita dal campo di Cristiano al termine della partita una sorta di testamento di una carriera inevitabilmente indirizzata verso la sua conclusione.
Niente di tutto questo, dal momento che il numero 7 più famoso del calcio mondiale è capocannoniere per distacco in Arabia e punta dritto al titolo nazionale, da contendere però all’Al Hilal di Jorge Jesus e Milinkovic Savic, al momento capolista con un buon margine. Tutto il girone di ritorno è ancora da disputare, ma le premesse non sono buone per Ronaldo, che ha già dovuto incassare una cocente delusione.
Son e Kim beffano Cristiano Ronaldo: la classifica che non ti aspetti
Cristiano è infatti arrivato solo terzo nella classifica del Giocatore asiatico dell’anno. Il premio per il 2023 è andato a Son heung-min, capitano e leader del Tottenham. L’attaccante della Corea del Sud, autore di 27 reti nel 2023, ha ottenuto il 22,9% dei voti, bissando l’affermazione dell’anno precedente e conquistando la terza affermazione in questo speciale albo d’oro.
La domanda è d’uopo: ma cosa c’entra Ronaldo con la classifica dei migliori giocatori asiatici dell’anno? Il premio è allargato ai calciatori di origini asiatiche o agli stranieri che giocano nel Continente. Ecco quindi spiegato l’arcano ed è scontato come Cristiano, costretto ad accontentarsi del 17,06%, puntasse a primeggiare anche qui. Metà stagione a grandi livelli non gli è però bastata neppure per sopravanzare un altro coreano, l’ex difensore del Napoli campione d’Italia Kim min-jae, ora al Bayern Monaco. Ronaldo abbozza e sposta già il mirino verso il 2024…