Australian Open, finale ‘già decisa’ | Batosta per Sinner: lo escludono così
I tifosi non possono sopportare questo tipo di affronto. Ecco la risposta dei protagonisti. Sarà un torneo infuocato.
Ai nastri di partenza si presentano tutti belli carichi e con un’unica missione: vincere. I nomi li conosciamo, con l’italiano Jannik Sinner che spera di poter vivere altre grandi emozioni dopo aver tenuto incollati agli schermi milioni di italiani a seguire le sue imprese.
Quella più importante, è sempre la prossima. Gara dopo gara, punto dopo punto, l’obiettivo del tennista è quello di confermarsi e se possibile alzare ulteriormente il livello del suo gioco. Solo così si accederà alla parte più interessante del tabellone.
In queste ore è iniziato infatti un torneo di tennis tra i più importanti al mondo. Si tratta naturalmente degli Australian Open, con i nomi di Sinner, Alcaraz e Djokovic a mettere paura alle nuove promesse del circuito. Ci sono record da aggiornare e sfide da vincere. Chissà che non sia arrivata l’ora delle sorprese.
Il campo sarà come sempre il giudice più severo, con ogni errore, da una parte o dall’altra, pronto a fare la differenza. Una volta emesso il verdetto, ci sarà tempo solo per gli applausi o le lacrime. L’Italia intera è pronta a sognare e perdere qualche ora di sonno causa fuso orario.
È lui il favorito
“Voglio arrivare in finale e spero di giocare contro Novak Djokovic”. Le parole pronunciate sono quelle di Carlos Alcaraz, capace di vincere già due Slam nonostante la giovane età. Il tennis del futuro appartiene a questi ragazzi, come lo spagnolo e Sinner. I 10 successi (record maschile, ndr) di Djokovic in Australia però sono lì sopra le teste di chi ha pensieri speciali.
I 20 anni del murciano, due in meno dell’italiano, dicono molto sull’avvenire di uno sport che ha ritrovato popolarità e grande seguito, anche grazie agli ultimi avvenimenti. Ci sarà anche Sinner a dire la sua, con la consueta caparbietà.
La finale sarà questa
Le parole di Alcaraz, che non si spiega come mai Sinner non abbia vinto quanto lui a livello individuale nonostante le grandi potenzialità, gettano un’ombra sul torneo. Lo spagnolo si sente già in finale contro Re Novak? Può darsi ma forse è anche meglio così.
Sinner potrà giocare con minor pressione addosso e dimostrare ancora una volta al mondo intero ciò di cui è capace. Gli amanti del tennis sono pronti a vivere la magia delle notti australiane. A Melbourne ci saranno ben 9 italiani al secondo turno. Un motivo in più per seguire un evento così importante.