Berrettini, scoperta la causa degli infortuni | Una verità che fa male al cuore
Tifosi e appassionati di tennis di nuovo in ansia per le condizioni del tennista romano dopo il ritiro dagli Australian Open.
Un ritiro “preventivo”. Così l’entourage di Matteo Berrettini ha spiegato la dolorosa decisione di non far disputare al tennista romano neppure il primo turno degli Australian Open 2024, ovvero il torneo al quale il finalista di Wimbledon 2021 stava lavorando da mesi.
Dallo scorso agosto, quando il 2023 di Matteo si concluse in largo anticipo dopo il ritiro contro Rinderknech al secondo turno degli US Open, il pensiero di Berrettini era andato quasi immediatamente al primo Slam della stagione. Del resto, al netto dell’exploit sull’erba londinese di ormai quasi tre anni fa i due Major sul cemento sono i più adatti alle caratteristiche di Matteo.
Si pensi al 2022, che è al momento l’ultimo anno nel quale Berrettini ha dato segnali di vita tennistici. In Australia a inizio anno fu semifinale, persa contro Rafa Nadal, poi dopo le assenze forzate al Roland Garros per l’operazione alla mano e a Wimbledon causa Covid proprio a Flushing Meadows gli appassionati e i tifosi ritrovarono Matteo in buone condizioni.
In quell’occasione il cammino si interruppe ai quarti contro Casper Ruud, ma si trattò purtroppo solo di un’illusione. Il 2023 è stato infatti l’anno peggiore della carriera di Berrettini da quel 2019 che lo vide imporsi all’attenzione generale grazie alla semifinale agli US Open da underdog. I tanti guai fisici non hanno dato tregua a Matteo, capace di ritrovare il feeling di un tempo solo a Wimbledon.
Berrettini, nuovo stop: il calvario infinito del finalista di Wimbledon 2021
L’eliminazione agli ottavi a Londra contro Carlos Alcaraz gli è valsa sì un posto nella storia del tennis italiano (primo azzurro ad approdare per tre volte agli ottavi ai Championship), ma ha rappresentato al momento l’ultimo sorriso della carriera, oltre a quello da tifoso a novembre in occasione del trionfo dei compagni di nazionale in Coppa Davis.
La precoce fine della stagione 2023, con tanto di cambio di allenatore, sembrava il preludio ad un ritorno su buoni livelli e invece ecco il nuovo infortunio, questa volta al piede destro, che gli ha impedito di disputare il primo turno a Melbourne, sfidando quello stesso Stefanos Tsitsipas contro il quale Matteo si era allenato in Australia solo poche ore prima, senza evidenziare sofferenze.
Berrettini: cosa c’è dietro l’inatteso ritiro dagli Australian Open
Insomma, un vero e proprio calvario, che sembra però avere anche una spiegazione medico-scientifica. Al netto dell’assenza di diagnosi ufficiali circa il problema che ha impedito a Berrettini di iniziare la stagione come da programmi stilati con il proprio staff, è noto come fin da giovanissimo Matteo abbia avuto problemi al piede e in particolare alla caviglia, esile rispetto ad una stazza imponente.
Per questo, pur senza dimenticare gli infortuni agli addominali che lo hanno tormentato nelle scorse stagioni, costringendolo tra l’altro al ritiro dalle ATP Finals 2022, proprio la distorsione subita lo scorso agosto agli US Open rischia di rappresentare un precedente preoccupante anche per il prosieguo della carriera del tennista romano. La data del ritorno in campo è a tutt’oggi un mistero e sarà decisa anche di concerto con Francisco Roig, il nuovo coach che da quest’anno ha preso il posto dell’allenatore storico Vincenzo Santopadre.