Mourinho sprofonda in classifica, dodicesimo posto e ‘zona Europa’ lontanissima | Per il tecnico ennesima mazzata
Periodo no della Roma di Josè Mourinho. I giallorossi sprofondano sempre più in classifica: obiettivi a rischio
La Roma di Josè Mourinho non sta vivendo uno dei suoi momenti migliori. Le aspettative e le ambizioni nate dopo la prima fantastica annata dell’allenatore portoghese sulla panchina giallorossa, non sono state per nulla rispettate, creando malcontento nella tifoseria.
Arrivato nell’estate del 2021, fu accolto come fosse un imperatore. La città era in festa, si era creata una vera e propria magia, con la convinzione che fosse arrivato finalmente un allenatore in grado di portare trofei alla Roma.
E così fu, il primo anno vinse la Conference League a Tirana contro il Feyenoord, mettendo in bacheca il primo trofeo europeo della storia del club. L’anno successivo fu vicinissimo nel ripetere l’impresa, questa volta in Europa League, ma il sogno si fermò ad un passo, perdendo in finale contro il Siviglia, ai calci di rigore.
Mentre in Europa regala gioie ogni stagione, in Campionato ed in Coppa Italia, l’andamento è definibile fallimentare. Non è mai riuscito ad andare oltre il sesto posto in classifica, non conquistando mai l’accesso alla Champions League.
Capitale divisa
I tifosi della Roma sono dunque divisi. C’è chi vorrebbe un cambio panchina, nel tentativo di dare una svolta, soprattutto dal punto di vista del gioco, che attualmente vede soltanto affidarsi ai singoli e chi è fermamente convinto di volerlo ancora, così come fu dimostrato tramite uno striscione in Roma-Fiorentina.
Attualmente è agli ottavi di Europa League contro il Feyenoord, ai quarti di Coppa Italia contro la Lazio ed è ottava in campionato, chiudendo il girone d’andata con 29 punti in 19 partite, a -4 dal quarto posto, attualmente occupato dalla Fiorentina.
Classifica parziale
Con Roma-Atalanta, terminata 1-1, si è ufficialmente chiuso il girone d’andata; perfetta occasione per tirare le somme ed analizzare il rendimento delle varie squadre, soprattutto in funzione delle medie voto per partita, sia dei calciatori che degli allenatori.
A proposito degli ultimi, le estremità della classifica sono occupate dai fratelli Inzaghi. Sul podio troviamo Thiago Motta con il suo Bologna e Massimiliano Allegri con la sua Juventus ed a seguire Aversa (Lecce), Gasperini (Atalanta), Cioffi (Udinese), Di Francesco (Frosinone), Gilardino (Genoa), Italiano (Fiorentina), Baroni (H.Verona). Al dodicesimo posto Mourinho (Roma), seguito da Pioli (Milan), Ranieri (Cagliari), Juric (Torino), Andreazzoli (Empoli), Dionisi (Sassuolo), Sarri (Lazio) e Mazzarri (Napoli). Ciò che sicuramente spicca in questa classifica sono gli allenatori delle Big, con un Milan altalenante, un Napoli in crisi e Lazio e Roma nettamente sotto le aspettative.