De Laurentiis, piede sul freno: il presidente ferma le operazioni | Cosa sta succedendo a Napoli
Campioni d’Italia pronti a scatenarsi sul mercato per raddrizzare la stagione, ma dai piani alti arriva una decisione inattesa.
La presa di posizione, per certi versi inattesa, al pari della contestuale assunzione di responsabilità, di cui è stato protagonista Aurelio De Laurentiis al termine dell’ultima partita giocata dal Napoli nel 2023, il 29 dicembre al Maradona contro il Monza, ha anticipato i piani degli azzurri nel mercato di gennaio.
Quanto successo pochi giorni dopo, poi, ovvero il tracollo sul campo del Torino nell’ultima giornata del girone d’andata, ha confermato la necessità di portare aria nuova in un gruppo che sembra aver irrimediabilmente perso la magia che ha caratterizzato l’annata coronata dalla conquista del terzo scudetto della storia del club.
La ricerca dei responsabili o comunque la classica suddivisione delle colpe deve quindi essere rimandata a tempi migliori, a quando questa seconda parte di anno solare, tanto disastrosa quanto da incorniciare era stata la prima, sarà soltanto un brutto ricordo. Del resto gli obiettivi da inseguire nei prossimi cinque mesi non mancano.
Svanita la possibilità di andare avanti in Coppa Italia, la rincorsa al quarto posto in Serie A è difficile, ma non ancora compromessa, all’orizzonte c’è la Final Four di Supercoppa Italiana e a febbraio andrà in scena lo stimolante doppio confronto per gli ottavi di Champions League contro il Barcellona. Insomma, il vero Napoli non può essere questo e il gruppo tricolore ha l’obbligo di reagire per cercare di raddrizzare l’annata.
Napoli, bloccate le cessioni dei giovani: ecco perché
Eppure, come anticipato appunto da De Laurentiis, dopo un’estate da semi spettatore, il Napoli sarà protagonista anche sul mercato. Perché se anche il destino di Walter Mazzarri sembra segnato e in estate, a prescindere dal piazzamento di questo campionato, dovrebbe partire un nuovo ciclo, lo stesso tecnico livornese ha dato indicazioni ben precise sui giocatori necessari per aggiustare la situazione.
Tuttavia, come accade in quasi tutti i club del mondo, ad un’operazione in entrata dovrà corrispondere una in uscita, non solo per rientrare nei limiti dei giocatori tesserabili imposti dal regolamento. E viceversa, però, perché prima di far partire i propri esuberi il Napoli dovrà aver raggiunto i propri obiettivi in entrata.
Mercato Napoli, Zerbin può restare alla corte di Mazzarri
Ecco allora che non stupisce il fatto che le cessioni di tre tra i prospetti più giovani della rosa azzurra, tutti laureatisi campioni d’Italia lo scorso maggio, siano state bloccate. Per Alessandro Zanoli, Alessio Zerbin e Gianluca Gaetano le proposte non mancano, ma De Laurentiis ha dato una linea chiara: non si cede finché non si acquista.
La situazione più delicata sembra essere proprio quella di Zanoli, che era stato promesso al Genoa nell’affare Dragusin, che sta tuttavia sfumando. L’esterno destro era tuttavia un obiettivo del Grifone da prima che si palesasse l’interesse del Napoli per il centrale rumeno, quindi la trattativa può riaprirsi. Quanto a Gaetano, Empoli e Frosinone sono pronte a rifarsi sotto dopo i sondaggi estivi, ma della sua partenza si riparlerà dopo che sarà stato definito l’ingaggio di Samardzic. Zerbin potrebbe invece restare a sorpresa a Napoli qualora non arrivassero rinforzi in attacco, avendo già superato la concorrenza del danese Jesper Lindstrom come vice Kvaratskhelia.