Roma, dopo Huijsen il vero botto: ‘Un baluardo della Nazionale’ | Acquisto favoloso
Il giovane olandese arrivato dalla Juventus non basta a Mourinho: si sblocca la trattativa per l’arrivo di un top player in difesa.
La vita di ciascuno di noi, si sa, può cambiare in un momento. In positivo come in negativo, anche a causa di eventi indipendenti dalla nostra volontà. Se poi di professione si fa lo sportivo ad alti livelli bisogna essere preparati ad avvenimenti in grado di stravolgere in maniera permanente la quotidianità.
Ne sa qualcosa Dean Huijsen, che in due mesi si è visto catapultato dall’essere un difensore promettente conosciuto solo dagli appassionati di calcio giovanile ad un fedelissimo di uno dei tecnici più vincenti del calcio mondiale. Già, perché il debutto con la maglia della Roma ha permesso all’olandese di catturare nuovi consensi.
Fino allo scorso 22 ottobre il classe 2004 stava vivendo una stagione tranquilla, a metà tra la Juventus Next Gen, dove era titolare in Serie C, e qualche apparizione in panchina con la prima squadra. Poi il subentro nel finale della partita contro il Milan ed ecco la svolta: la stima di Allegri, quella di Mourinho e l’inedito testa a testa di Capodanno tra Frosinone e Roma.
I giallazzurri sembravano averla spuntata, ma alla fine proprio la corte di José Mourinho ha fatto la differenza convincendo Huijsen a sposare, in prestito, la causa della Roma. Entrato nel secondo tempo dello scontro diretto contro l’Atalanta, Dean ha debuttato con la personalità del veterano al posto di Llorente.
Roma, Huijsen non basta: Pinto alla caccia di un altro difensore
Facile pensare che la promozione a titolare possa essere immediata e tra l’altro, per ironia della sorte, il prossimo avversario della Roma sarà proprio il Milan a San Siro, ovvero il “teatro” nel quale Huijsen ha assaggiato il grande calcio. Del resto una ventata di gioventù, abbinata a qualità tecniche e tattiche già spiccate, non possono che far bene ad una Roma che in casa dei rossoneri cercherà di vincere il primo scontro d’alta classifica della stagione.
Quel che è certo è che anche contro la squadra di Pioli per lo Special One la coperta in difesa sarà corta. Perché la data del ritorno in campo di Chris Smalling è ancora avvolta nel mistero, così come quella in cui Marash Kumbulla tornerà a disposizione dopo il grave infortunio al ginocchio subito ad aprile. Insomma, considerando che Mourinho non sembra voler derogare dalla difesa a tre urge un altro innesto dal mercato.
Roma, Söyüncü è più vicino: ma serve una cessione
Prima di lasciare la Roma il prossimo 3 febbraio il general manager Tiago Pinto cercherà di portare a Trigoria un altro centrale. Missione non semplice dal momento che i margini di manovra sono limitatissimi a causa dei paletti del Fair Play Finanziario e che per fare entrare un giocatore serve almeno una cessione, ma il nome è già stato individuato da tempo. Si tratta di Caglar Söyüncü, difensore turco classe ’96 in forza all’Atletico Madrid, dove però sta trovando ben poco spazio.
Il nazionale turco ha finora giocato appena sei spezzoni in Liga e due in Champions, oltre all’intero match di Copa del Rey del 6 gennaio contro il Lugo. Troppo poco per un giocatore che punta ad un posto tra i convocati del ct Montella per Euro 2024. Peraltro Söyüncü è un vecchio pallino di Mourinho e l’Atletico sta aprendo alla cessione in prestito con obbligo di riscatto. Per sbloccare l’affare la Roma deve però cedere. Renato Sanches e Spinazzola sono gli indiziati, ma per entrambi gli estimatori scarseggiano. Per fortuna di Mourinho gennaio è ancora lungo…