“Non andare alla Red Bull”: Formula 1, ecco l’appello dell’ex pilota | Tifosi a bocca aperta
L’inizio del Mondiale 2024 di Formula 1 si avvicina, ma tiene banco il mercato piloti: spunta un parere illustre e del tutto inatteso.
Mancano ormai “solo” due mesi al via del Mondiale 2024 di Formula 1. L’edizione numero 75 della storia partirà il 10 marzo come è oramai consueto dal Bahrain e il primo GP dell’anno sarà come sempre atteso con tanta curiosità da parte di tifosi e addetti ai lavori.
Perché se è vero che secondo una tradizione che si è comunque infranta nelle ultime stagioni spesso chi vince la gara d’esordio poi… non trionfa al termine del Mondiale, un’idea sui rapporti di forza sarà già possibile farsela già in verità dopo le prime tornate di prove e soprattutto dopo l’unica sessione di test ufficiali, prevista per il 21-23 febbraio sempre in Bahrain.
Tutto lascia pensare comunque che anche nel 2024 la missione di sconfiggere Max Verstappen sarà quasi impossibile per tutti. Senza prefigurare scenari foschi, per la concorrenza, in tanti pensano che per aspettare un livellamento dei valori bisognerà attendere il 2026, anno nel quale la modifica ai regolamenti (con novità a livello di aerodinamica e peso delle vetture) potrebbe segnare l’inizio di una nuova era.
Super Max sarà quindi ancora irraggiungibile? I tifosi della Ferrari e della Mercedes, al pari ovviamente di chi lavora nelle scuderie e dei piloti, si augurano di no, mentre in una situazione molto particolare rischia di trovarsi ancora una volta Sergio Perez. Il popolare Checo si appresta a vivere la quarta stagione al volante della Red Bull, tutte come compagno di squadra di Verstappen. Un ruolo scomodo, come sanno piloti come Rubens Barrichello, trovatosi a condividere il box con un certo Michael Schumacher. Di talenti così ne nascono pochi e per l’altro “casco” della scuderia non resta che accontentarsi delle briciole.
Red Bull, futuro in bilico per Perez: spunta il nome del successore
Nessuno chiede a Perez di duellare alla pari con l’olandese, ma all’interno della Red Bull il rendimento del messicano nella scorsa stagione non ha soddisfatto nessuno. La conferma, anche in virtù di un contratto in essere fino al 2025, è comunque arrivata, ma il Mondiale alle porte sarà decisivo per il proseguimento della carriera di Perez.
Le voci sul suo eventuale successore infatti già impazzano e tra i nomi più gettonati c’è quello di Lando Norris. Il britannico della McLaren, classe ’99, è del resto uno dei piloti più promettenti della nuova generazione e si augura di avere nel 2024 un mezzo finalmente all’altezza, se non per lottare per il Mondiale, per impensierire Ferrari e Mercedes nella corsa ad un posto fisso sul podio.
Lando Norris in Red Bull? Il parere controcorrente di Johnny Herbert
Secondo indiscrezioni sarebbe lo stesso Verstappen a premere per avere dal 2025 Norris come compagno di box, ma a sconsigliare questo trasferimento è un grande ex della storia recente della Formula 1 come Johnny Herbert. Il connazionale di Norris, vincitore di tre GP negli anni ’90 con Benetton e Stewart, ha parlato a Express Sport dando un consiglio del tutto disinteressato a Lando: “Io non farei questa scelta. Si complicherebbe la vita” il parere di Herbert.
“Se si pensa solo dal punto di vista del pilota, cercherai sempre di capire cosa ti porterà vantaggi – ha aggiunto l’ex pilota – ma il rischio di andare alla Red Bull vale la pena nella situazione in cui si trova? La McLaren sta andando bene e quando la macchina funziona bene, Norris dà il meglio di sé. Vedo bene la scuderia, secondo me Lando non avrà voglia di complicarsi la vita quando si trova in una posizione molto buona“.