“Potrebbe fallire”: Atalanta, la notizia è gravissima | Per i tifosi un colpo al cuore
Dopo il percorso virtuoso degli ultimi anni, questa sarebbe la notizia più dura da digerire per tutto l’ambiente.
Ci sono un’Atalanta che continua a stupire in campo, macinando gioco e risultati e una che deve ancora nascere, frutto della programmazione della società. In quest’ultimo caso, soprattutto guardando ai giovani e ai campioni del domani, ci si gioca tanto dal punto di vista della credibilità.
La Dea è una di quelle squadre che, grazie a una gestione quasi perfetta della macchina, impreziosita dalla valorizzazione del talento, riesce a competere ogni anno nonostante cessioni eccellenti. Il futuro dipenderà molto dalla voglia di migliorarsi ancora senza rinunciare a qualche esperimento.
Negli ultimi anni i tifosi nerazzurri si sono fatti la bocca buona. Tra risultati prestigiosi in campionato e notti europee, la banda Gasperini non sembra avere l’intenzione di fermarsi.
E pensare che proprio l’ex tecnico del Genoa era stato messo in discussione. Momenti di difficoltà che fanno parte di un percorso e ti portano a riflettere in maniera ancora più profonda sulle motivazioni di un determinato percorso.
La notizia era nell’aria: progetto a rischio
Tra le idee lungimiranti dell’Atalanta c’è stata quella della cosiddetta “squadra B”, ovvero l’Under 23 che partecipa al campionato di Serie C. Nel girone A i risultati sono finora tutto sommato positivi, con alcune variabili che pesano come la capacità di adattamento di calciatori semi sconosciuti a un calcio già competitivo.
La società bergamasca sta in queste ore tirando una riga per capire benefici e svantaggi di questo percorso. Dopo la Juventus Next Gen infatti i bergamaschi hanno preso il treno che dovrebbe realizzare i sogni di tanti giocatori cresciuti nel settore giovanile.
La confessione del ds
Fabio Gatti, ds dell’Atalanta U23, non ha nascosto i piani dei nerazzurri in vista delle prossime annate. Tuttomercatoweb riporta le sue parole. Il bilancio è positivo ma c’è un elemento da tenere bene a mente. “Questo progetto è partito per finalizzare il lavoro del settore giovanile. È chiaro che l’obiettivo fondamentale è quello di mantenere la categoria altrimenti il progetto fallirebbe“.
Ci sono state tante incognite prima di far rotolare il pallone in campo. “Siamo contenti – conferma Gatti – noi all’inizio non sapevamo che squadra avremmo potuto costruire poiché di fatto non sapevamo chi poteva rimanere e chi no”. Col senno di poi i risultati sono incoraggianti e Gasperini, quando si volterà verso la panchina, potrà certamente sorridere.