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Schumacher, la scabrosa verità è saltata fuori: ‘Cosa gli hanno fatto’ | Ecco perché è ridotto così

Shumacher
Michael Schumacher, sette volte campione del mondo di Formula 1 – IlGiornaledelloSport.it

A dieci anni di distanza da quel terribile incidente, nuove rivelazioni su Michael Schumacher. “Nulla è come prima: questo destino ha cambiato la nostra famiglia”.

29 dicembre, una ricorrenza da ricordare ma ancora da analizzare. È il giorno in cui la vita di Michael Schumacher e della sua famiglia cambia completamente, che fa rima con tragicamente. Continuano a emergere particolari che rendono ancora più tragica la caduta sugli sci di Meribel, sulle Alpi francesi.

Il sette volte campione del mondo di Formula Uno cadde dagli sci battendo la testa. “È ancora vivo, ma non è più lui, quello che eravamo abituati a conoscere. Grazie a Dio attraverso a qualche cura moderna qualcosa si è potuto fare, ma nonostante questo niente è come prima”. Così Mick Schumacher, il fratello minore.

È proprio lui a dare qualche piccolo accenno della nuova vita di Michael, sulle cui condizioni vige sovrano il massimo riserbo. “Michael c’è ma non è più quello di prima”. Le parole di Jean Todt, tra i pochissimi ammessi al capezzale dell’ex campione che il 3 gennaio compirà 55 anni.

Le ipotesi più probabili, le uniche che si captano da frasi qua e là carpite da quei pochi che lo sono andati a trovare, rivelano uno Schumacher, che respira in autonomia, è immobile e non parla. Corinna, Gina Maria e Mick gli parlano senza sapere se e in che misura possono essere ascoltati.

Una nuova indagine

Al di là di quella maledetta ricorrenza e del suo compleanno del 3 gennaio, la storia di Michael Schumacher è tornata d’attualità in seguito a un’inchiesta giornalistica dell’ARD che si è soffermata su due aspetti chiave di quel terribile incidente.

Torna d’attualità l’imprudenza del campione tedesco, in quella sciata fuoripista con gli sci in condizioni di innevamento non sufficienti, ma soprattutto un’errata valutazione delle sue condizioni da parte dei soccorritori, che avrebbero cambiato rotta durante il trasporto in elicottero perdendo minuti preziosi.

Schumacher e Gianni Agnelli
Michael Schumacher insieme all’avvocato Gianni Agnelli – IlGiornaledelloSport.it

Una clinica privata tutta per lui

In dieci anni, nulla è come prima diceva Mick Schumacher. La famiglia ha deciso di vendere alcuni beni, come l’aereo privato, le ville su quelle maledette Alpi francesi ma anche in Norvegia, investendo tutto nella residenza di Gland.

Michael è in Svizzera, dove è stata allestita la clinica privata dove Schumacher vive ed è assistito giorno e notte. “Il suo incidente rappresenta un momento molto brutto e drastico anche per me. Questo destino ha cambiato la nostra famiglia. C’è stata molta sfortuna”. Ralf parla ancora oggi di sfortuna, l’inchiesta di ARD non è molto d’accordo, ormai poco importante, sono passati dieci anni. E ha ragione Mick, nulla è più come prima.