Terremoto Milan, arriva l’annuncio improvviso: “Non è colpa di Pioli però…” | La decisione è questa
Il tecnico rossonero ha preso una decisione importante. Non tutti sono d’accordo ma alla fine ha vinto il bene del Milan.
“Proveremo a vincere l’Europa League”. Così il tecnico del Milan Stefano Pioli prova a risollevare un ambiente con l’umore sotto i tacchi. E non potrebbe essere altrimenti. La vocazione europea del club che ha dominato nel mondo con Silvio Berlusconi e Adriano Galliani è svanita.
Nemmeno i commenti del giorno dopo di Arrigo Sacchi possono consolare il popolo rossonero, ora costretto a vedere la propria squadra giocare il giovedì sera, a poche ore dal prossimo impegno di campionato. Una consuetudine che, se non verrà gestita al meglio, potrebbe incidere sul risultato finale.
Leã0 e compagni adesso dovranno rimboccarsi le maniche e dare tutto in Italia. La distanza dal primo posto in classifica occupato dall’Inter è già sensibile (9 punti, ndr) e spiega in parte le difficoltà dell’ultimo periodo. In primis gli infortuni ma non solo. Ecco come ripartire.
A questo punto anche la chance europea andrà sfruttata perché il Milan si presenterà alla seconda competizione più importante con lo status di favorita. Non l’unica ma per storia e giocatori a disposizione tra le squadre che avrebbero le migliori carte da giocarsi.
Le ultime carte a disposizione
La posizione dell’allenatore rossonero, che sembra ormai aver terminato il credito post scudetto nei confronti di opinione pubblica e media, verrà valutata nelle prossime settimane dalla società. Chissà se anche l’arrivo di Ibrahimovic avrà il suo peso.
Intanto c’è un giocatore che si sbilancia proprio sul rapporto avuto col tecnico di Parma. Un rapporto evidentemente mai sbocciato e alcune scelte che non gli hanno assolutamente permesso di dare il meglio in campo.
Frecciata al suo ex allenatore
Sergino Dest può essere considerato come una meteora della galassia rossonera. Nessuno a Milanello rimpiange i tempi in cui si alzava dalla panchina per andare in campo. Ripensando alla passata stagione però il calciatore americano ha qualche sassolino nella scarpa da togliersi. Ecco le sue parole per gianlucadimarzio.com.
“Non sono arrabbiato, non ho niente contro Mister Pioli. Sono cose che succedono però quando ho giocato non penso di aver fatto male! Poi certo anche io ho delle colpe, che mi assumo, così come lui. Ma sono cose che rimangono all’interno dello spogliatoio”. Parole che spiegano in parte le sole 14 presenze, per un totale di 635 minuti (circa 14 minuti a gara, ndr) durante tutta la passata stagione.