Lacrime per Bergomi, l’addio è struggente | Il campione del mondo non ha retto
La notizia ha scosso profondamente l’ex bandiera dell’Inter. Non sarà facile trattenere l’emozione ripensando a quel momento.
Il calcio non è solo uno sport ma spesso è vita, un racconto di personaggi che sono mortali esattamente come noi. Quando si spengono le luci tutto rientra in una apparente normalità. Sono state infatti le giocate, i gol e le esultanze a farci impazzire di gioia.
I più fortunati possono dire di aver goduto di questa bellezza dalle tribune di uno stadio gremito. In Italia questo sport viene vissuto e bruciato ogni giorno dalla passione. Tv, stampa, media, tifosi: tutte componenti di un grande movimento sempre in fermento.
Variabili impazzite che non ci fanno pensare quasi mai al peggio, rimandando il più possibile quei pochi ma profondi attimi di tristezza. A volte occorre una riflessione. Tutto ha una fine ed è difficile abituarsi all’idea di un ciclo che si chiude.
In quel momento passano davanti agli occhi dei tifosi italiani come diapositive i momenti più belli, le lacrime di gioia e quelle delusioni che in fondo, ci fanno amare ancora di più la nostra squadra del cuore. Beppe Bergomi, a poche ore dal suo 60° compleanno, ha raccontato uno di quegli attimi.
Un momento indimenticabile
Intervistato dalla Stampa in occasione del suo 60° compleanno, l’ex calciatore dell’Inter Beppe Bergomi ha ripercorso alcuni momenti indimenticabili della sua carriera. Appesi gli scarpini da calciatore si è prospettata davanti all’ex difensore della nazionale italiana l’avventura da opinionista sportivo per Sky Sport.
La coppia con Fabio Caressa in cabina di commento è stata la colonna sonora del Mondiale vinto nel 2006 in Germania. Il momento da ricordare però in questo caso è stato un altro. È lo stesso Bergomi a ricordarlo con grande commozione.
Un capitano è per sempre
Stiamo parlando dell’addio al calcio giocato di Francesco Totti, bandiera giallorossa e ottavo re di Roma. Un momento tragico per i tifosi della Roma e la fine di un’era per milioni di appassionati che hanno creduto nelle bandiere. Un calcio che probabilmente non esiste più.
Beppe Bergomi ha confessato alla Stampa come ha vissuto quel momento. “Totti è la Roma, c’è un legame unico. Alla sua partita d’addio ho pianto“. Maldini, Totti, Del Piero, Baresi e quelle bandiere che non ci sono più torneranno a trovarci tra i ricordi. Ora c’è spazio solo per la nostalgia.