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Si ritira dal calcio a fine anno: ombre sull’assurda decisione | Indecifrabile quanto accaduto

Napoli-Fiorentina
Addio al calcio e ripensamento? Tifosi in attesa – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

Annunciare il ritiro dall’attività non è mai semplice, neppure per chi ha giocato in nazionale e in top club: arriva l’epilogo a sorpresa.

Per uno sportivo c’è un solo momento nel quale si è davvero soli con sé stessi. Perché se si perde una finale di un Mondiale o di una coppa internazionale, se si retrocede o si vede svanire in extremis un titolo nazionale sognato per anni, la delusione si può condividere.

“Si vince e si perde tutti insieme” è uno degli slogan più gettonati da parte degli allenatori di calcio, tanto quando le cose vanno bene, quanto quando si è costretti a commentare una striscia di risultati non favorevoli. In realtà nello sport capita (troppo) spesso che le vittorie abbiano tanti padri e le sconfitte siano “orfane”.

Assumersi le proprie responsabilità del resto non è per tutti, anche quando si fa parte di un gruppo. Questo difficile compito diventa però una necessità proprio in “quel” momento, quello più sofferto per chiunque abbia fatto sport, non necessariamente ad altissimi livelli.

Stiamo parlando di quando si decide di porre fine alla propria carriera. In quel frangente e nei lunghi mesi che precedono la decisione definitiva, infatti, nessun compagno di squadra, neppure il più amico, può capire cosa si prova, né aiutare a comprendere se sia il momento giusto.

Addio al calcio e… “ritorno”?: notizia shock dall’Argentina

Soli, appunto, con i propri dubbi, da esporre magari ai famigliari più vicini, sebbene neppure loro possano entrare nell’intimo di uno “strappo” così lacerante. Nelle ultime settimane due grandi campioni del calcio italiano hanno detto stop, Fabio Quagliarella e Giorgio Chiellini. Per nessuno dei due sembra esserci spazio per ripensamenti, non solo per motivi anagrafici.

Del resto lasciare l’attività e poi tornare sui propri passi non è una peculiarità del calcio, semmai di altre discipline, dal tennis agli sport motoristici. Eppure la classica eccezione sembra arrivare dall’altra parte del mondo e precisamente dall’Argentina e riguardare un ex protagonista della Serie A.

Mariano Andujar
Mariano Andujar con la maglia dell’Estudiantes – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

Mariano Andujar in trionfo con l’Estudiantes: la carriera può continuare

Lo scorso febbraio Mariano Andujar, ex portiere di Napoli, Catania e nazionale argentina, aveva anticipato il proprio ritiro al termine della stagione. Ora però che quel momento è arrivato, nonostante i 40 anni compiuti Andujar ha confessato di essere tentato di andare ancora avanti, sulle ali dell’entusiasmo del successo nella Copa Argentina con il suo Estudiantes.

La finale vinta per 1-0 contro il Defensa y Justicia ha permesso ad Andujar di conquistare il terzo titolo in carriera con il club di La Plata dopo il titolo nazionale 2006 e la Libertadores 2009. “Non so se mi ritirerò” si è lasciato scappare il portiere durante i festeggiamenti. Il portiere del resto, nella rosa dell’Argentina finalista al Mondiale 2014, è stato titolare fisso in stagione con l’Estudiantes, club del quale è capitano. E se davvero la carriera proseguirà c’è da credere che prima di ritrarsi per davvero Andujar non farà altri annunci anticipati…