Pippo Inzaghi, dopo di lui un altro campione del mondo | Prende il suo posto prima di Natale
La crisi di gioco e risultati della Salernitana non ha fine: l’avventura del tecnico piacentino verso la fine, l’epilogo è beffardo.
Un calendario da brividi ed un’unica, benché significativa, speranza: la cabala. La Salernitana si aggrappa al recente passato per continuare a sperare in una salvezza che settimana dopo settimana assomiglia sempre di più ad un’impresa.
La possibilità di disputare il quarto campionato consecutivo in massima serie per i granata è appesa a un filo dopo il disastroso girone d’andata di cui la squadra allenata da Paulo Sousa prima e Filippo Inzaghi poi si sta rendendo protagonista e che si rispecchia in una classifica da brividi.
I troppi punti persi nella prima parte di stagione contro le avversarie dirette ha reso quasi ininfluente il colpaccio contro la Lazio, partita durante la quale i campani hanno centrato la prima vittoria in campionato. La peggior difesa rappresenta il dato più eloquente e fa capire come, al di là degli errori commessi dai tecnici, la situazione venutasi a creare sia figlia anche degli errori commessi dalla società.
La contestazione esplosa al termine della gara persa contro il Bologna ha reso l’ambiente ancora più incandescente e lo stesso dicasi per la conferenza stampa tenuta pochi giorni più tardi dal presidente Danilo Iervolino, durissimo nei confronti della tifoseria, ma pure del gruppo, anticipando possibili epurazioni anche clamorose all’interno della rosa.
Salernitana, crisi infinita: Pippo Inzaghi a rischio esonero
In un contesto simile una delle poche speranze arriva, paradossalmente, proprio dai numeri, se è vero che anche due anni fa, quasi a metà del campionato del ritorno in A dopo 22 anni, i granata languivano in fondo alla classifica, staccati dalle concorrenti e virtualmente retrocessi già prima del giro di boa.
Certi miracoli sportivi, tuttavia, non si ripetono ogni anno. Il coraggio dell’allora ds Walter Sabatini di rivoluzionare la rosa e il lavoro del tecnico Davide Nicola produssero quell’impresa, che oggi è invece affidata a Morgan De Sanctis, chiamato ad intervenire in maniera massiccia sul mercato, e a Pippo Inzaghi, sul cui futuro sulla panchina della Salernitana non ci sono però certezze.
Beffa Inzaghi: un amico prende il suo posto alla Salernitana
Il bottino raccolto fin qui dall’ex attaccante di Juventus e Milan alla guida dei granata è infatti piuttosto modesto. Lo stesso presidente Iervolino ha voluto parlare con l’allenatore dopo il ko contro il Bologna e non si esclude che già prima della fine del 2023 si assista ad un nuovo ribaltone. In caso di esonero Super Pippo potrebbe venire sostituito da un ex compagno nell’Italia campione del mondo 2006.
I nomi accostati alla panchina della Salernitana sono infatti quelli di Daniele De Rossi e Fabio Grosso. Il primo, fermo dallo scorso aprile dopo l’esonero subito alla Spal, sua unica panchina professionistica in Italia, era già stato vicino alla Salernitana proprio due anni fa, mentre il secondo è reduce dall’esonero al Lione e dalla promozione in A con il Frosinone della scorsa stagione. Due profili differenti, vista la superiore esperienza di Grosso, ma uno di loro potrebbe presto trovarsi a guidare una Salernitana che sarà rivoluzionata sul mercato.