Ottavi Champions, scontro con il destino: “Un giorno verrò ad allenare” | Delirio nerazzurro
Ora nemici ma in futuro? L’Inter affronta quello che potrebbe essere un protagonista del prossimo ciclo. L’annuncio poco fa
Il calcio, come la vita è fatta di cicli. Nello sport più amato al mondo in particolare si parla soprattutto di vittorie, uomini straordinari e calciatori che sono riusciti ad andare oltre i propri limiti in campo. Il tutto protetto da un ambiente con una cultura e dei valori da grande club.
La tradizione può aiutare ma vincere non è mai semplice. L’Inter ha da poco scoperto chi sarà il prossimo avversario sulla strada verso la finale di Wembley. Dopo aver soltanto sfiorato il trionfo un anno fa contro il Manchester City, Lautaro e compagni vogliono riprovarci grazie a una nuova consapevolezza.
L’avversario agli ottavi di Champions sarà l’Atletico Madrid di Simeone e Morata. Arrivato primo nel proprio girone, il club spagnolo è sempre difficile da affrontare. Una squadra che non ama un gioco spettacolare o propositivo ma punta a spezzare le trame avversarie per ripartire con grande intensità.
Una vera e propria battaglia tra due tecnici che si conoscono molto bene e due filosofie agli antipodi. Se esiste un merito da attribuire a Simone Inzaghi (oltre ai risultati ottenuti, ndr) risiede sicuramente nell’aver proposto un calcio moderno e piacevole.
L’Inter nel destino
Inter-Atletico Madrid sarà anche la sfida degli ex. Simone Inzaghi e Diego Pablo Simeone hanno giocato insieme alla Lazio e il tecnico argentino è stato uno degli idoli della tifoseria nerazzurra alla fine degli anni ’90.
Nel 1998 è arrivato anche il trionfo europeo proprio contro la Lazio in Coppa Uefa. Ora sono nemici ma in futuro le strade del tecnico e dell’Inter potrebbero ritrovarsi. Uno scenario che piacerebbe molto anche al popolo di San Siro.
L’Inter nel destino
Dopo la militanza in nerazzurro come giocatore in tanti si sono chiesti se e quando sarebbe stato possibile vedere il Cholo Simeone sulla panchina nerazzurra a San Siro. Uno scenario che lo stesso tecnico non ha mai allontanato del tutto, strizzando l’occhio ai nerazzurri.
In una delle sue recenti dichiarazioni ha ammesso che un giorno gli piacerebbe allenare in Italia e allora il gioco è fatto. Una volta che il ciclo Inzaghi all’Inter sarà terminato, i buoni rapporti con il vice presidente Javier Zanetti potrebbero fare da catalizzatori per il trasferimento. Un sogno che potrebbe dunque diventare presto realtà.