Accuse gravissime, il mister è sotto processo | Richiesta una pena spaventosa
Non è un periodo facile per il tecnico che deve affrontare una preoccupante nube giudiziaria. Ecco cosa può accadere.
Se le mura dello spogliatoio potessero parlare svelerebbero segreti mai svelati prima. Nel caso del tecnico la situazione è decisamente più grave del previsto perché nell’ultimo periodo non è stato valutato soltanto da un punto di vista prettamente tecnico o tattico.
Ci sono state infatti alcune circostanze che hanno fatto pensare a un uomo diverso dal professionista che tutti abbiamo conosciuto in maniera più o meno approfondita su web, tv e giornali. Si tratta di un caso giudiziario assai delicato perché va a toccare alcuni nervi scoperti della nostra società.
Se la sentenza dovesse essere confermata infatti l’allenatore vedrebbe frantumarsi davanti agli occhi una carriera costruita passando per la credibilità oltre che per i risultati in campo. I giocatori non vogliono crederci e chi lo conosce assicura che la realtà è ben diversa.
Ora toccherà al diretto interessato difendersi nella maniera più adeguata, facendo emergere i valori di un uomo che ha rispettato i valori di ogni essere umano.
Tecnico nel caos: ecco cosa è successo
Ci sono alcune parole che purtroppo sono entrate nel vocabolario comune e che nascondono temi molto più complessi. Guardando le cose oltre la superficie è possibile trovare i primi indizi per avvicinarsi alla verità. Il processo sta per entrare nella sua fase conclusiva.
L’allenatore ora è sotto accusa per essersi comportato in maniera estremamente scorretta. Stiamo parlando naturalmente di Cristophe Galtier, ex tecnico del PSG e ora guida tecnica dell’Al Duhail. In passato il francese avrebbe alterato l’equilibrio dello spogliatoio: ecco come.
Processo per Galtier: richiesta una pena severa
Come riporta il Corriere dello Sport, Cristophe Galtier, attuale allenatore dell’Al Duhail, è stato accusato di molestie morali e discriminazione razziale e religiosa per fatti accaduti durante la stagione 2021/22, quando era alla guida del Nizza. L’allenatore si è difeso negando le accuse partite dall’ex ds Fournier, da ex calciatori e da un ex collaboratore tecnico.
Un quadro che complica la posizione del tecnico. Il pubblico ministero ha chiesto 12 mesi di reclusione, una multa di 45 mila euro (il massimo previsto) e un’ineleggibilità per 3 anni. La richiesta della Lega internazionale contro il razzismo è stata di 5 mila euro. Galtier avrebbe infatti “cercato di ridurre il numero di neri e musulmani nella squadra” strumentalizzando il Ramadan. La sentenza finale verrà emessa il prossimo 21 dicembre.